GALLO 7 – Ancora una volta si erge a protagonista. Così come contro il Pimonte con il rigore parato, anche ieri non è stato certo a guardare. Dopo il 2-1 dei suoi ha sfoderato una serie di interventi che hanno salvato il Savoia dal possibile pareggio ospite. Bravo trai pali e nelle uscite, è sempre più un punto di riferimento per tutti. Qualche preoccupazione quando è costretto a ricorrere all’intervento del medico, si teme debba uscire, poi stoicamente ritorna tra i pali tra gli applausi dello stadio. La vittoria finale porta anche la sua firma d’autore.
ADAMO 6 – E’ più attento a contenere che ad offendere, trova poco spazio per tentare inserimenti offensivi, ha il suo bel da fare con gli avanti avversari che non sono certo ‘teneri’. In più occasioni è costretto a sparacchiare la palla lontana pur di allontanare imminenti pericoli. La mancanza di precisione è però compensata da una grinta invidiabile.
GUARRO 7 – E’ uno dei jolly di questa squadra. Ieri Fabiano non sapeva chi mettere sull’out sinistro di centrocampo causa la concomitante assenza di tutto il reparto, così dal suo cilindro ha estratto Nino Guarro. E lui dopo anni riprende una posizione ed una fascia che ne avevano contrassegnato grandi momenti. Lo fa senza paura, col cuore del trascinatore. Entra quasi sempre nel vivo del gioco. Partecipa attivamente a due delle tre marcature. Determinante. Esce stremato a pochi minuti dal termine e si guadagna l’applauso convinto del Giraud. (Dal 46’ s.t. AMARANTE s.v.).
SIBILLI 7 – Ogni gara è come fosse la prima in carriera. Grinta e determinazione da under, esperienza e sagacia tattica da over. Un mix di qualità e quantità che lo rendono una pedina inamovibile nello scacchiere di Fabiano. Un regista arretrato che sa sempre dove smistare i palloni. Spesso lo ritrovi in azione offensiva e pochi secondi dopo si è fatto tutto il campo per ripiegare e dare una mano ai compagni in difesa. Chapeau.
CASTALDO 6 – Tiene la posizione senza eccessive sbavature. Al suo fianco c’è Lucignano per Guarro ma l’intesa non manca. Si alterna col compagno quando c’è necessità, non supera mai la mediana per non scoprire la squadra dalle pericolose ripartenze ospiti.
LUCIGNANO 6 – E’ la prima gara di campionato da titolare, finora era sempre subentrato in corso d’opera. L’impatto immediato col Giraud passa subito anche perchè non c’è tempo per pensare ad altro, bisogna concentrarsi sulla partita e sul San Giorgio che non è certo venuto a fare una gita a Torre Annunziata. Con le buone e… le cattive ferma gli avanti granata.
ONDA 6,5 – Un gran bel passo in avanti rispetto alle ultime due gare di campionato nelle quali era apparso meno lucido del solito. Ieri ha giocato con la serenità e la gioia che lo ha sempre contraddistinto, la conseguenza logica è stata una partita di spessore nella quale ha aiutato i compagni in ogni momento. Meritato il coronamento di partita con il bel diagonale del 3-1 al termine di un’azione corale. Al momento del gol corre verso la panchina ed abbraccia il suo grande amico Amarante.
PREVETE 7 – Calciatore di serie superiore. Gara dopo gara assume sempre più i panni di uno dei leader di squadra. Ieri il reparto con lui, Sibilli e Guarro faceva invidia a tanti. Dà il via al secondo gol pescando Tulimieri dalla parte opposta, serve un cross perfetto per il numero 10 che sigla il 2-1. Sempre più nel vivo della manovra gioca a tutto campo. E’ un gran bel vedere.
ESPOSITO 6,5 – Non segna ma fa segnare. Spesso rientra a centrocampo per conquistare palloni e dare il via alla manovra dei compagni sulle fasce. Bello ed intelligente il velo sul gol di Onda. Sfortunato quando il suo colpo di testa destinato all’angolino viene deviato da un grande intervento di Capece che devia la sfera.
TULIMIERI 7 – E’ la fantasia allo stato puro di questo Savoia, eletto a beniamino dal pubblico. Le sue giocate sono spesso travolgenti, la sua capacità di saltare l’uomo infiamma i tifosi. Delizia il palato fine del Giraud e segna anche un gol di testa. Deve però migliorare nel gioco di squadra, a volte si intestardisce in azioni solitarie non ‘vedendo’ compagni pronti a ricevere, caratteristica tipica dei numeri 10. Un acquisto indovinato che sarà utilissimo per il cammino del Savoia verso la D. Esce stanchissimo godendosi la standing ovation del pubblico. (Dal 23’ s.t. PANARIELLO 6 – Torna a giocare dopo cinque mesi di inattività. E’ un pò appesantito e si vede, ma come ci ha abituato da sempre riesce a sopperire alle difficoltà di preparazione con la grinta. Gioca su ogni pallone e cerca di contenere gli attacchi avversari nel momento più difficile del match).
DE FALCO 6,5 – Ha il merito di aprire i giochi dopo appena cinque minuti con un gol di intuito. Perfetto nell’inserirsi sul passaggio in corridoio di Tulimieri e battere Capace. Più volte si propone in avanti, è indubbio che dalla fascia sinistra composta da lui, Guarro e Tulimieri provengano le maggiori azioni d’attacco. Disattento ed ingenuo in occasione del gol del pari amaranto perché si lascia superare, con un mezzo fallo, da Cassandro che poi serve a Signorelli il passaggio del momentaneo 1-1. (Dal 43’ s.t. FERRARA s.v.).
FABIANO 6,5 – Non sbaglia nulla. Le sue scelte sono oculate ed è illuminante quando decide di schierare Guarro in mediana. Si arrabbia, giustamente, sul pareggio ospite che i suoi regalano al San Giorgio e rimarca anche in conferenza stampa quello che è il difetto più evidente emerso finora: l’abbassare il baricentro dell’azione nei momenti clou della gara. In questo modo si dà coraggio agli avversari e si rischia di perdere sicurezza. Quando però il gioco si fa duro e la partita cresce d’intensità il Savoia lascia solo le briciole agli avversari. Il suo cruccio resta quello di recuperare gli infortunati perché le ‘ricadute’ di Ventre e De Rosa non fanno stare certo tranquilli.
(Redazione)