Manca solo l’ufficialità ma sembra ormai certo che Mariglianese-Savoia, in programma domenica 25 settembre alle ore 15.30 al comunale di Brusciano, sarà disputata a porte chiuse. Con ogni probabilità domani arriverà l’ordinanza del Prefetto di Napoli che sarà poi notificata alle due società ed al Comitato Regionale Campano. SoloSavoia.it ne ha parlato con il presidente della Mariglianese, Antonio Abete (nella foto), che lancia un vero e proprio grido d’allarme per il protrarsi di situazioni del genere.
SCHIAFFO ALLO SPORT – Abete ci teneva ad ospitare il Savoia ed i suoi tifosi con tutti gli onori per una squadra così blasonata.
“La storia del Savoia parla da sola. Per l’Eccellenza ma anche per la ‘D’ i bianchi di Torre Annunziata sono un club fuori concorso nel senso che per chi li riceve è un onore farlo. Chissà quando capiterà un’altra possibilità del genere alla Mariglianese. Ho fatto di tutto ed oltre per far disputare la gara a porte aperte, purtroppo nessuno ci ha ascoltato ed ormai sono pessimista sul buon esito della vicenda. Sarebbe stata una bellissima giornata di sport con due tifoserie sugli spalti a rispettarsi ed a tifare per la propria squadra. Non sarà così, un vero e proprio schiaffo allo sport, sono davvero dispiaciutissimo”.
COMITATO ASSENTE – Gli strali di Abete sono indirizzati al Comitato Regionale.
“Vorrei capire perché in Federazione nessuno è intervenuto. Noi facciamo sacrifici enormi per portare avanti le nostre squadre ma non siamo salvaguardati da chi dovrebbe tutelarci. Negarci la possibilità di disputare match come quello contro il Savoia a porte aperte è una vera ingiustizia. Il Comitato è assente, ho chiesto un incontro con il presidente Sibilia all’indomani dell’uscita dei calendari ma non ho ancora avuto risposta”.
LA PROTESTA – Abete contesta i tempi e i modi di inserimento della Mariglianese nel raggruppamento ‘A’.
“In questo girone si sapeva che c’erano squadre importanti con rilevante seguito di tifosi, vorrei capire come mai dopo 6 anni tra Promozione ed Eccellenza nei quali eravamo stati sempre inseriti nel raggruppamento ‘B’, in quest’annata si è deciso diversamente, favorendo il Nola, al primo anno di Eccellenza, mandato nell’altro gruppo che non presenta particolari club blasonati con seguito. Abbiamo avuto un enorme danno di immagine ed economico perché non ci hanno permesso di trovare uno stadio alternativo a Brusciano in tempo e così siamo rimasti con la struttura attuale. Spero che il prossimo anno sarà pronto lo stadio a Marigliano perché non ce la faccio più”.
(Rodolfo Nastro)
