E’ un Fabiano soddisfatto (nella foto) quello che si presenta davanti ai taccuini della stampa. Il suo Savoia è partito col piede giusto, incamerando la prima vittoria seppur in Coppa Italia e ai danni di una compagine di Promozione.
SQUADRA QUADRATA – Il tecnico analizza così la prestazione dei suoi ragazzi.
“Ho visto una squadra quadrata e determinata contro un avversario che lotterà per vincere il campionato di Promozione, su di un campo difficile in terra battuta, con un caldo atroce. I ragazzi hanno corso tantissimo, su tutti De Rosa ed Esposito. Ottima la difesa, bene il centrocampo. Mi è piaciuta principalmente la cattiveria e l’umiltà con la quale la squadra si è calata in questo match. I miei complimenti anche a chi è entrato dalla panchina”.
Fabiano sottolinea le tante occasioni sciupate dal Savoia specie nella ripresa.
“Unica nota negativa è che forse potevamo far qualche gol in più e chiudere prima la partita. Un errore poteva costarci caro ma non abbiamo mai sofferto i nostri avversari. In questo momento non conta il bel gioco ma soltanto il risultato”.
Il terreno di gioco ha probabilmente influito sulle trame del Savoia, squadra molto tecnica, abituata al sintetico.
Fabiano non cerca alibi.
“Non mi interessa il terreno di gioco. Dobbiamo saper giocare anche sugli scogli”.
SGUARDO AL CAMPIONATO – Tra sette giorni si comincerà a fare sul serio, partirà il campionato: la prima insidia si chiama Neapolis.
“Il mio Savoia sarà sempre lo stesso, giocherà col cuore, sempre alla ricerca del risultato. Mettiamo in campo tanta intensità, pressiamo alti e questo ovviamente comporta un dispendio maggiore di energie. Non siamo ancora al top atleticamente, ci mancherebbe. Mi sarei preoccupato se fosse stato il contrario, questo significa che stiamo lavorando bene”.
SI VOLTA PAGINA – Dodici mesi fa, a pochi chilometri da Cicciano, il Savoia di Todisco cadeva a Cimitile all’esordio, portando con se strascichi di polemiche. Oggi è tutto diverso.
“Non mi interessa dello scorso campionato. E’ stata un annata negativa, non tanto per il risultato ma per l’attaccamento alla maglia. Preferisco pensare alla vittoria di oggi e a domani che è il futuro del Savoia”.
AUGURI ONDA – Infine, un pensiero per Onda che oggi ha compiuto 18 anni.
“Giuseppe non ha coronato il suo compleanno con un gol ma ha giocato con la giusta cattiveria. Gli ho fatto gli auguri a fine partita, perché volevo accompagnarli con il successo. Per me non è un ragazzino, per la professionalità che mette in campo è un uomo vero”.
(Giovanni Caracciolo)