L’amichevole con l’Ebolitana annullata improvvisamente; ancor prima un ritiro annunciato, poi saltato. Aggiungiamo a questo un costante malumore della tifoseria per allenamenti e amichevoli a porte chiuse con la conseguenza che questa fase di pre-campionato, iniziata sotto i migliori auspici, sta diventando irta di inattesi ostacoli. SoloSavoia.it ha così contattato il presidente Ciro Altea per capire fino in fondo qual è la situazione e quali le premesse e le vere motivazioni delle ultime défaillance. Il massimo dirigente non si tira indietro e si assume, in prima persona, decisioni e responsabilità, tranquillizzando la piazza.
NIENTE EBOLITANA – Doveva costituire l’amichevole clou di questa fase di inizia stagione, di ieri la notizia che il 27 non ci sarà più il test contro l’Ebolitana.
Altea ne chiarisce i motivi e va oltre la spiegazione ‘diplomatica’ utilizzata dal diesse Ferraro.
“Sono stato io a far saltare tutto. Lo dico senza remore. L’ho fatto perché ho notato che c’era stata poca organizzazione nella preparazione di questo match. Ad oggi non era stato ancora individuato un direttore di gara ed inoltre il terreno di gioco del ‘Dirceu’ è attualmente in terra battuta. A questo punto ho voluto evitare qualsiasi rischio ed ho annullato tutto. Se proprio si voleva, l’Ebolitana sarebbe potuta venire a Torre così avremmo giocato al Giraud a porte aperte, garantendo spettacolo ed incolumità per tutti su un terreno di gioco di categoria. Non me ne voglia la dirigenza salernitana ma io la penso così. Vorrà dire che sabato o mercoledì prossimo giocheremo a Torre un’amichevole aperta ai nostri tifosi”.
Altea va oltre.
“Qualcuno deve capire che il calcio moderno non si fa più con l’approssimazione, ogni minima situazione deve essere valutata. Per questo dico che tutti devono rispettare i propri ruoli senza eccedere o travalicare quello per cui sono stati chiamati ad agire”.
Il riferimento è a qualcuno in particolare?
“No, è una considerazione generale. Se poi qualcuno ha sbagliato in questo frangente lo sa e si adopererà per evitare errori in futuro”.
IL MANCATO RITIRO – A questo punto facciamo un passo indietro ed affrontiamo anche il tema del mancato ritiro di Bracigliano.
Altea è chiaro.
“Ho deciso di non far tenere il ritiro. L’ho ritenuto inutile e superfluo perchè credo che il Giraud abbia tutte le caratteristiche per mettere i giocatori a proprio agio per una corretta preparazione. E’ superfluo fare un ritiro tanto per farlo. Per me sarebbe stata una perdita di tempo, per questo mi sono determinato in tal senso e mi assumo tutte le responsabilità del caso”.
QUESTIONE GIRAUD – Uno dei maggiori elementi di ‘frizione’ che hanno fatto alzare il malumore dei tifosi concerne la non possibilità di assistere ad allenamenti e amichevoli.
A che punto siete con l’Amministrazione comunale.
“I tifosi devono stare tranquilli. So benissimo quello che sto facendo. Sarebbe inutile ed autolesionista creare un muro contro muro con il sindaco. Non ci porterebbe a nulla. Invece, con l’avvocato Starita i rapporti sono distesi e sereni, non a caso oggi pomeriggio ci incontreremo per un ulteriore passo in avanti verso la piena fruibilità dell’impianto che ovviamente possa portare all’apertura dei cancelli anche durante la settimana”.
Il Savoia ha finora sostenuto i costi per la manutenzione.
“Abbiamo proceduto a ripulire il fossato , gli spogliatoi, i servizi igienici. Abbiamo ripristinato il corridoio che porta al settore ospiti, ci resta da dare una sistemata alla tribuna. Oggi parleremo anche di questo con il sindaco”.
AVVISO AI NAVIGANTI – Altea ci tiene a chiarire un concetto che sta alla base della sua progettualità.
“Io sono venuto qui con le idee chiare. Non a caso abbiamo dimostrato che in appena tre settimane è stata costruita dal nostro direttore Ferraro una rosa che a detta degli operatori del settore è tra le migliori. Per questo chiedo calma a tutti, bisogna evitare polemiche e remare dalla stessa parte. Noi il nostro lo stiamo facendo, con l’Amministrazione si è a buon punto, chiedo che anche la città risponda presente e non solo con gli abbonamenti, legati ovviamente ai risultati sportivi ed alle cocenti delusioni degli ultimi due anni, ma proprio con una concreta vicinanza alla società ed alla squadra, e quando dico questo intendo anche rivolgermi alle forze economiche cittadine in termini di sponsorizzazioni. Mi auguro che dalla prossima settimana, con il rientro alle attività, si possano concretizzare le intese al momento non chiuse”.
(Rodolfo Nastro)
