Alle parole di ieri seguono i primi fatti concreti. Pochi minuti fa Nino Guarro e Francesco Gallo hanno firmato l’accordo che li legherà al Savoia per la prossima stagione. A loro si è aggiunto Filippo Blasio che già ieri sera era stato annunciato dal diesse Ferraro. Si sta così componendo la spina dorsale del nuovo Savoia con tre torresi di ‘spessore’. Per Gallo si avvera un sogno come lo stesso portiere ci aveva confidato nella nostra intervista di domenica sera. Blasio era pronto e rindossare la maglia bianca dal giorno successivo in cui se l’era tolta lo scorso gennaio per ‘protesta’ contro la società. Per Nino Guarro la storia è un pò più particolare.
IL RITORNO DEL CAPITANO – Era andato via sbattendo la porta in maniera roboante. Correva il 13 gennaio 2016 quando con queste durissime parole, il capitano dei bianchi, Nino Guarro (nella foto), lasciava il Savoia: “Sono venuto qui per vivere un sogno, ora sto vivendo un incubo. Ho abbandonato per rispetto alla maglia ed ai tifosi”. Parole dette col cuore, con la passione di chi dopo avere deciso di indossare nuovamente la maglia biancoscudata, suo malgrado era stato costretto a togliersela. In quel Savoia non ci si vedeva più Guarro, forse perché era diventato qualcosa di lontano da Torre Annunziata. Una scelta difficile che ha portato anche ad un sacrificio economico, ma quando a comandare è la parte emozionale, tutto è spiegato. Anche questa volta per Guarro la scelta non è stata semplice. Procida ed Ebolitana erano da tempo sulle sue tracce e se lo contendevano a suon di rialzi. Ma nessuno dei due aveva fatto i conti con la fede biancoscudata.
(Redazione)