“Ripulire l’immagine del Savoia e rilanciare il brand di questo glorioso vessillo”. E’ questo probabilmente il punto saliente della conferenza stampa di presentazione del presidente Ciro Altea che accompagna questa affermazione con una notizia ad effetto: Ciro Immobile, attaccante della Nazionale e del Siviglia, sarà il presidente onorario del club ed a lui toccherà dare il via alla nuova campagna abbonamenti. Un Savoia che dunque riparte dalla volontà di rendersi credibile, di mettersi alle spalle le cattive gestioni di questi ultimi anni che lo hanno pesantemente intaccato. Immobile adesso si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza poi rientrerà in settimana a Torre Annunziata e prima di ripartire alla volta della Spagna sarà vicino al Savoia, la squadra da sempre nel suo cuore.
AMBIZIONI – Altea conferma il suo essere un ‘fiume in piena’ anche se diversamente dalla sua conoscenza telefonica, oggi sembrava un pò intimidito. Sarà che è rimasto sorpreso dal numero di giornalisti e fotografi presenti, sarà che avrà pensato al bagno di folla che di lì a poco gli avrebbero tributato i tifosi all’esterno del Giraud ma certamente per l’ex patron della Viribus Unitis, l’esperienza a Torre Annunziata è la più importante nella sua avventura nel mondo del calcio.
“Siamo ambiziosi, non saremmo qui altrimenti ma è ovvio che per crescere dobbiamo essere tutti uniti. Ecco perché dopo aver rilanciato l’immagine il nostro obiettivo è quello di ricreare l’entusiasmo sopito nella tifoseria”.
TRANQUILLITA’ ECONOMICA – Uno dei punti più delicati riguarda la parte economica. In questi anni si sono sentiti presidenti fare proclami che poi alla luce dei fatti si sono trasformati in false promesse. Il problema è sempre lo stesso: la pecunia.
E Altea cosa si sente di garantire?
“Ho la forza economica per andare avanti. Nella mia impresa pago i dipendenti cinque gironi prima della scadenza. Sono abituato a programmare in modo da trovare quella giusta serenità che mi permette di superare gli imprevisti. Per questo dico che la programmazione è fondamentale così come la netta distinzione dei ruoli in chi mi affiancherà”.
QUESTIONE GIRAUD – Non poteva mancare la domanda sul Giraud e di conseguenza sui rapporti da intrecciare con il sindaco Starita.
“Lo incontrerò presto, è un mio dovere. Ribadirò a lui che il Savoia è di Torre e dei torresi, un patrimonio comune per la stessa Amministrazione che deve salvaguardare il club e chi investe in città. Io non voglio fare business qui, sia chiaro a tutti. Parleremo dello stadio, del suo utilizzo. Io non chiederò nulla all’Amministrazione dalla quale mi aspetto di pagare il giusto per usufruire dello stadio. Il Giraud dovrà essere il nostro territorio di conquista perché non mi va solo di partecipare ma di vincere”.
GIRONI – L’unica domanda di carattere tecnico.
Il Savoia farà richiesta per essere inserito nel girone ‘B’ o resterà in quello napoletano?
“Non vedo perché cambiare, giocheremo nel raggruppamento ‘A’”.
Le squadre più insidiose saranno Sessana, Casalnuovo ed Afragolese. Nell’altro sarebbero toccate Sorrento ed Ebolitana.
(Redazione)