Il Savoia riparte. In attesa della fumata bianca che dovrebbe giungere tra lunedì e martedì, questo pomeriggio c’è stato un importante incontro tra la nuova cordata capeggiata da un imprenditore napoletano il cui nome è ancora top secret e Gigi D’Avino, diggì della Virtus Volla che ha ricevuto da Todisco l’incarico di vendere il titolo dell’Op Savoia.
IL TITOLO – Dopo aver promesso il titolo di Eccellenza a mezza Campania, dal Vico Equense alla Puteolana (oggi i flegrei hanno rilevato il titolo della Boys Caivanese), Todisco ha ‘regalato’ l’Op all’amico Gigi D’Avino con l’impegno di quest’ultimo a trovare un acquirente. L’incasso della vendita avrebbe costituito la quota versata da Todisco nel Volla. D’Avino, vistosi alle strette, ha pensato che l’unica concreta possibilità per chiudere la cessione sarebbe stata quella dil restituire il titolo a Torre Annunziata, dietro pagamento. Si è giunti cosi all’incontro di oggi in un locale sulla riviera di Chiaia. Li hanno raggiunto un accordo di massima che troverà tra lunedì e martedì la definitiva conclusione, dopo aver avuto prima la possibilità di controllare velocemente i ‘conti’ della società di Todisco. Solo dopo sarà definitivamente messo nero su bianco.
L’ISCRIZIONE – Il nuovo Op Savoia potrà così iscriversi il prossimo 21 luglio al campionato di Eccellenza. Il nuovo presidente sarà l’imprenditore napoletano, attualmente mister ‘X’. Egidio Rambone sarà il diggì con un occhio sul settore giovanile, Felicio Ferraro dovrebbe rivestire il ruolo di direttore sportivo. Mansione dirigenziale anche per Antonio Immobile, padre di Ciro. Ci dovrebbero essere cinque, sei sponsor locali, Amedeo Sansone dovrebbe essere il segretario.
RAMBONE – Il diggì sarà Egidio Rambone (nella foto), figlio di Gennaro, ex allenatore del Napoli scomparso nel 2010. Lo raggiungiamo telefonicamente mentre si trova ad Ischia.
E’ subito schietto, ricorda tanto suo padre.
“Oggi mi hanno chiamato alcuni amici napoletani chiedendomi la disponibilità per far parte di un nuovo progetto. Non sapevo che fosse il Savoia, me lo state dicendo voi”.
Quindi?
“Sono lusingato ed inorgoglito. Dovete sapere che mio padre più volte mi ha detto che avrebbe voluto allenare a Torre Annunziata o a Torre del Greco perché le riteneva due piazze focose e belle, adatte al suo carattere. Questo desiderio non si è mai trasformato in realtà. Forse io in altra veste potrò proseguire quanto chiesto da lui”.
22 anni trascorsi nel mondo della comunicazione a Mediaset, Rambone dimostra di saperci fare con la dialettica.
“Torre è una piazza storica ed importante, a me non piace prendere in giro nessuno.. Se dovessi avere l’opportunità di lavorare per il Savoia mi piacerebbe instaurare subito con la tifoseria un rapporto schietto e sincero. Per cominciare ci vedrei un allenatore capace di scaldare i cuori della gente”.
FERRARO ED IMMOBILE – Dopo Rambone abbiamo contattato Felicio Ferraro.
“Oggi non ho partecipato all’incontro, comunque credo che siamo giunti al taglio del nastro. Ad inizio settimana dovrebbero esserci novità positive. Finalmente si tornerà a parlare di calcio giocato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Immobile.
“A meno di clamorosi dietrofront, tra lunedì e martedì nascerà la nuova società. Alle parole preferisco i fatti e solo ad accordo ultimato potremo essere soddisfatti”.
L’ALLENATORE – Già è partito il toto allenatore, la piazza torrese fa gola a tanti. In pole position Pasquale Vitter che non ha mai fatto mistero della sua disponibilità a sedersi nuovamente sulla panchina dei bianchi che portò dalla Promozione alla D. Si fanno avanti anche i nomi di Fabiano, Troiano e Mandragora. Resta alla finestra Paolo Anastasio che comunque ha offerto in questi giorni un fattivo contributo per il raggiungimento dell’accordo.
(Giuseppe D’Ambrosio)