La notizia che non ti aspetti. Che non vorresti mai leggere.
La scomparsa di un Amico, di un Presidente. Con le iniziali maiuscole. Non è un refuso. E’ proprio così. Il colpo di un KO avrebbe fatto meno male. La notizia ci ha letteralmente raggelato. “E’ morto il presidente Gigi Farinelli” (nella foto). Un tonfo al cuore. Una tristezza infinita.
Il torrese che ha incarnato il Savoia in tutti i ruoli possibili ed immaginabili. Un innamorato folle della casacca bianca. Sin dalla tenera età. Debuttò in porta, in serie C, quando ancora non aveva compiuto venti anni. A Nardò, il 2 gennaio 1966. Con le sue parate contribuì all’importante vittoria (2-0). Giocò tre partite di fila. Al “Comunale” di Torre Annunziata affrontò la Salernitana di Cominato, Prati e Minto che vinse il campionato. Ancora una prestazione da incorniciare del bravo Gigi e il derby finì in parità (2-2). Dalla dirigenza della Don Bosco Oplonti passa a quella del Savoia, insieme ai suoi fratelli Pasquale ed Umberto nella stagione 1988-‘89. Una salvezza all’ultimo minuto, grazie al pareggio di Sarno e poi la bellissima cavalcata nella stagione successiva. Quella che è rimasta nei cuori di tutti i tifosi torresi. Con quella partita dell’ultima giornata, al San Ciro di Portici, contro il Praia (4-1). Una festa incredibile. Tre anni in serie C2 e poi il passaggio del testimone a Gerardo Viglione.
Ritorna al Savoia nella stagione 2006-‘07, lasciando la poltrona presidenziale al figlio Alessandro. Una stagione con poche risorse ma con tante soddisfazioni. Grazie alla sua profonda conoscenza del mondo del calcio e alle sue tantissime amicizie allestisce una squadra che sorprende tutti che arriva fino alla finale play off contro la corazzata Siracusa.
Aveva compiuto a gennaio settanta anni.
Ci lascia all’improvviso, la sua ultima uscita è quella che lascia il segno. Lo ricorderemo sempre con il sorriso sulle labbra, sempre con la soluzione pronta per ogni tipo di problema. Arrivederci numero uno, non solo tra i pali della porta del campo di calcio, i tifosi del Savoia non ti dimenticheranno mai.
(Redazione)