DE LUCA 3 – Una giornata di ordinaria follia per il numero uno torrese. Davvero assurdo ed inspiegabile il suo gesto al 67’ con la squadra protesa al massimo per raggiungere il pari. Subisce un fallo da Fontanarosa che lo colpisce e con azione ancora attiva reagisce sferrando un calcio all’avversario. Rosso e rigore che condannano i bianchi alla sconfitta. E’ il peggiore in campo.
CAMMAROTA 4,5 – Gioca da centrale al fianco di Cirillo e quasi subito evidenzia difficoltà nel tamponare gli attacchi avversari. Lento ed impacciato è in giornata no. Il poker rifilato dal San Giorgio lo vede sul banco degli imputati insieme all’intero reparto arretrato.
DE FALCO 4 – Il figliuol prodigo, tornato a casa dopo la fuga di inizio dicembre per cercare un’altra squadra, viene schierato dal primo minuto sulla fascia sinistra. Brutta gara, non chiude mai sui laterali granata al punto che nel corso del primo tempo Blasio è costretto a farsi tutto il campo in orizzontale per tentare di chiudere su Guadagnuolo, che aveva trovato ampi spazi sulla fascia di competenza di De Falco. (Dal 25’ s.t. CANGIANO 5 – Venti minuti in campo e due gol subiti. A lui poco si può addebitare ma la sua porta ‘bucata’ altre due volte non rende esaltante il suo esordio assoluto in prima squadra).
BLASIO 5,5 – Tra i ‘migliori’ in campo. Non si arrende mai, tenta più volte di proporsi sull’out destro anche perché Onda prima, Palmieri poi non riescono mai a rendersi davvero pericolosi. Tanto impegno è premiato con il gol della ‘speranza’ che sarà poi vanificato dal folle gesto di De Luca.
PALMIERI 4 – Irriconoscibile. Continuiamo con il notare che da quando è andato via Grimaldi, il giovane centrocampista non si è più ritrovato. Sembra davvero fuori dal gioco, non un’azione degna di nota, tante palle perse, dalle sue parti gli avversari fanno il bello ed il cattivo tempo. Parte a sinistra, chiude a destra, come se neanche il suo allenatore sappia dove farlo giocare.
CIRILLO 5 – Sosa lo rilancia dal primo minuto anche a causa delle concomitanti assenze di Guarro, Velotti e Viglietti. Il difensore torrese risulta tra i meno peggio, almeno ci mette impegno e determinazione, pur se negli scontri singoli perde quasi sempre. Manca l’intesa con i compagni di reparto e questo lo si nota perché quasi mai si va al raddoppio per fermare gli attacchi granata.
GARGIULO 5,5 – Guerriero dentro e fuori dal campo. Sul terreno di gioco, lotta come un leone, cerca di giocare per se e per i compagni, lo trovi sempre pronto a dare una mano a tutti e questo, in termini di precisione, comporta alcuni errori. Il voto complessivo ‘aumenta’ perché consideriamo anche le sue dichiarazioni nel post gara. Da vero leader si prende una buona dose di responsabilità per la sconfitta ma richiama all’ordine alcuni compagni affermando che per vestire con onore questa maglia “ci vogliono i coglioni”.
ONDA 5 – Tanta buona volontà, troppa frenesia. Forse la convocazione nella Rappresentativa campana di categoria lo ha caricato un po’ troppo. Fatto sta che tra le idee e l’applicazione delle stesse ce ne passa. Bravo ad inserirsi, a tentare colpi di genio ma quasi sempre viene fermato. Il giocatore comunque dimostra di avere talento e comunque risulta tra le più belle sorprese del settore giovanile dei bianchi. (Dal 1’ s.t. DI MICCO 5,5 – Il ragazzino, nonostante la sua giovane età, ha personalità e senso di attaccamento alla maglia da vendere. E’ l’unico a rincorrere gli avversari fino alla fine come se il risultato fosse ancora in bilico. Non si lascia risucchiare dall’arrendevolezza che lo circonda. Complimenti).
PAGANO 4 – Doveva essere uno dei grandi colpi di mercato di questa finestra invernale, invece sul terreno di gioco si è visto un giocatore lento, senza idee, avulso dagli schemi. Mai un’azione pericolosa, mai un fallo conquistato, non un tiro verso la porta avversaria. Deve lavorare tanto per riprendere la condizione fisica e mentale. (Dal 1’ s.t. TOSCANO 4 – Ha il merito di ravvivare subito la partita. Insieme a Di Micco costruisce l’azione che permette a Blasio di andare in rete. Con lui il Savoia sembra trasformato. Poi? Seconda follia dopo quella di De Luca. Un ingiustificabile fallo di mano in area che gli costa il secondo giallo e l’espulsione. Da un calciatore della sua esperienza atteggiamenti del genere non si dovrebbero mai vedere).
RINALDI 5 – Si vede poco e questo in una gara sotto tono è quasi un merito perché almeno non commette errori gravi. Nel primo tempo tenta di servire e liberare i compagni del settore avanzato ma è tutto inutile, non riceve soddisfazione per il suo impegno.
MAJELLA 5,5 – E’ l’unico che tenta la via della rete nelle pochissime occasioni che gli capitano. I compagni non lo aiutano di certo perché Pagano non lo illumina e non gli apre gli spazi così come i due laterali. In una situazione del genere è difficilissimo emergere. Gli vanno fatti i complimenti per essersi recato dai tifosi a fine partita per scusarsi e spiegare la sconfitta, anziché scappare negli spogliatoi come fatto dagli altri.
SOSA 3 – Ha fatto di tutto per meritarsi il voto ampiamente insufficiente, una bocciatura. Non solo riesce a sbagliare la formazione con i pochi uomini a disposizione, intestardendosi in un modulo non adatto alle caratteristiche dei giocatori, quanto poi si lascia prendere dal nervosismo e si fa espellere, dando un segnale negativo a tutta la squadra. Infine si consente il ‘lusso’ di non presentarsi in sala stampa per spiegare i suoi errori. Un atteggiamento tracotante e poco rispettoso nei confronti di chi lavora e di chi legge, da parte di chi subito dopo la vittoria (unica finora) contro l’Isola di Procida aveva etichettato con parole poco educate alcuni organi di informazione. Sosa dovrebbe farsi un bel bagno di umiltà e pensare solo a lavorare perché il Savoia e questa maglia sono una cosa seria per questa città.
(Redazione)