Il Savoia ‘targato’ Sosa è imbattuto, in tre gare nessuna sconfitta ma anche incapacità di vincere. Tre pareggi tra campionato e Coppa che fanno restare nel limbo dell’incertezza il dopo Grimaldi. Alle 11 al ‘Capasso’ di San Sebastiano al Vesuvio sarà necessario imprimere una marcia in più per avere ragione della Virtus Volla. “Ci vuole cazzimma” aveva detto Sosa alla presentazione, l’ha ribadito ieri Majella in conferenza stampa. Un slang tipicamente partenopeo che dice tutto: forza, coraggio, determinazione, cattiveria. Un mix di atteggiamenti che però sembrano mancare nel DNA di questa squadra. E’ necessario trovarli, farli propri al più presto per tornare a correre e non più a zoppicare.
TRA CAMPIONATO E COPPA – I bianchi sono attesi da tre giorni di intensa ‘passione’ pre-natalizia. Tra oggi e mercoledì c’è in palio non solo la possibilità di tornare al successo ma anche quella di ‘traguardare’ il passaggio alle semifinali di Coppa Italia. Prima il Volla poi al ‘San Ciro’ contro il Portici dove bisognerà vincere. Il pari per 0-0 o 1-1 eliminerebbe comunque il Savoia in virtù del 2-2 dell’andata. La possibilità di passare il turno a tavolino per decisione della giustizia sportiva è più una formalità di rito che una concreta realtà. La documentazione resa nota dal Portici elimina ogni dubbio sulla regolarità della posizione del giocatore Avolio. Al giudice sportivo il compito di sciogliere la riserva e consentire alle due squadre di giocarsi sul campo la qualificazione.
LE SCELTE – Sosa nonostante una ‘forzata tranquillità non vede l’ora di conquistare i primi tre punti. Certo ci vorrà un po’ più di coraggio diversamente da quanto si è visto con Mondragone e Stasia. Nell’unica gara in cui invece sono saltati gli schemi ed hanno prevalso cuore e grinta è giunto un 2-2 spettacolare. Quindi un pò meno applicazione sulla fase difensiva ed un pò più di concretezza nella costruzione della manovra, questa potrebbe essere la possibile chiave di volta anche se oggettivamente con il mercato deficitario fin qui espresso proprio in avanti c’è carenza di forza ed esperienza. Il solo Nunzio Majella figura tra i convocati del reparto offensivo con una ‘storia’ calcistica di 13 anni alle spalle, per gli altri ancora tutto da dimostrare. Detto ciò le scelte di oggi potrebbero risentire anche delle non perfette condizioni fisiche dei vari Toscano, Onda e Cioffi, ragion per cui le assegnazioni di maglie e ruoli dovrebbero essere quasi obbligati. Improbabile che dopo oltre un mese di stop Blasio torni subito titolare. Il reparto arretrato dovrebbe essere completamente over, così come la mediana, mentre nei tre alle spalle della punta Majella vedremo all’opera gli under. Potrebbe quindi essere la volta dell’esordio dal primo minuto di Cortiglia, altro ‘prodotto’ della cantera di Marco Miserini che dopo lo scampolo di gara contro lo Stasia potrebbe avere l’onore di indossare la maglia numero 10 dall’inizio.
LA FORMAZIONE – Questo il probabile 4-2-3-1 che Sosa opporrà al Volla. De Luca tra i pali; davanti a lui difesa a quattro con Cirillo (dx) e Viglietti (sx) che opereranno sugli out, coppia centrale Velotti-Guarro. A centrocampo agiranno Gargiulo e Rinaldi. In avanti i tre trequartisti saranno Di Micco (dx), Palmieri (sx) e Cortiglia (al centro), punta centrale Majella. Dirigerà l’incontro, che si disputerà a porte chiuse, il signor Francesco Paolo D’Errico di Nocera Inferiore che ha già diretto il Savoia nell’esordio stagionale in Coppa Italia a Nola contro il Cimitile (2-1 per i padroni di casa). Ad assisterlo Flavio Iannaccone di Caserta (assistente in San Giorgio-Savoia di Coppa Italia) e Francesco Pannese di Ariano Irpino.
(Redazione)