Il Savoia getta il cuore oltre l’ostacolo e mantiene aperto il discorso qualificazione in Coppa Italia. Il 2-2 finale contro il Portici in rimonta sa tanto di mezza vittoria per come si era messa la partita. Al 53’ lo 0-2 di Ragosta aveva fatto calare la notte sul Giraud con fischi all’indirizzo di tutti, poi l’1-2 di Toscano (migliore in campo) ha riacceso l’entusiasmo ed i 300 oggi presenti sugli spalti hanno letteralmente trascinato la squadra all’impresa. Gargiulo ha raggiunto il 2-2 trasformando i fischi di pochi minuti prima in convinti applausi di sostegno. Certo la strada è ancora lunga e ci sono da risolvere le questioni tra società e giocatori ma stasera ci sarà un faccia a faccia tra Todisco e la squadra al termine del quale si capirà chi vorrà proseguire l’avventura in maglia bianca e chi prenderà altre strade. Imminenti sono le ufficializzazioni dei primi acquisti.
DAL PORTICI AL PORTICI – Nel bene e nel male il Portici quest’anno sta rappresentando un incrocio ‘pericoloso’. L’1-4 in campionato ha fatto sprofondare il Savoia nelle complicata crisi che ha portato i bianchi a -12 dalla vetta; il 2-2 di oggi potrebbe invece aver costituito uno spartiacque di stagione con una rinnovata determinazione messa in campo da chi vuol restare per ‘convinzione’ e non per ‘comodità’.
LA PARTITA – Sosa schiera la miglior formazione possibile. Ben 6 sono gli under subito in campo, Toscano è in panchina a causa di una micro frattura al piede. La gara si apre con un serio pericolo alla porta di Salineri che è bravissimo (8’) a respingere un colpo di testa ravvicinato di Murolo da azione d’angolo. Al 23’ la prima di una lunga serie di proteste nei confronti di una terna arbitrale che appare un pò ‘distratta’. Di Micco è atterrato in piena area da Ineguale. Per Giangreco è tutto regolare. 30’ ancora Portici pericoloso. Viglietti si fa superare in velocità da Ragosta che si presenta a tu per tu con Salineri che sceglie benissimo il tempo dell’intervento ed intercetta la conclusione del numero 10 ospite, vanificando l’azione.
VANTAGGIO PORTICI – Il primo tempo sta scorrendo verso uno 0-0 tutto sommato giusto, anche se le occasioni più nitide sono capitate agli ospiti, quando al 41’ arriva lo 0-1. Da calcio d’angolo battuto dalla destra, batti e ribatti in area, la palla giunge al limite a Scielzo che indovina una traiettoria rasoterra perfetta, la palla si insacca a fil di palo rendendo vano l’intervento di Salineri. Ad inizio ripresa il Savoia perde anche Mallardo per un sospetto stiramento, entra Toscano. Sarà la ‘casuale’ scelta vincente.
0-2: FISCHI AL GIRAUD – Il Savoia è impacciato, non riesce ad imbastire un’azione degna di nota. Dal canto suo il Portici gestisce senza patemi la gara ed al 53’ ottiene il raddoppio. Lungo lancio in avanti che pesca Ragosta sul filo del fuorigioco, il fantasista si beve in velocità Viglietti e supera Salineri in uscita. Il Giraud è attonito, piovono copiosi fischi per Sosa e per la squadra. Sembra un film dal finale già scontato come visto troppe volte nell’ultimo periodo. Non sarà così!
PARTE LA RIMONTA – Dopo qualche minuto di scoramento i bianchi reagiscono. Al 63’ Toscano, servito da un ottimo passaggio dalle retrovie, entra in area e trafigge Menna. E’ l’1-2. Squadra e tifosi si rianimano. Il pubblico trascina i ragazzi all’impresa.
GAGIULO COMPLETA L’OPERA – La partita cambia faccia. Il Portici è alle corde, il Savoia attacca a testa bassa, crede nel pari. Al 68’ prolungata azione d’attacco dei padroni di casa, prima Toscano, poi Di Micco arrivano alla conclusione, c’è il dubbio che Ineguale tocchi con una mano, per l’arbitro non è così, si prosegue. Un minuto dopo Toscano lancia Di Micco in azione di rimessa, il numero undici viene atterrato da Fiorillo prima di entrare in area. Tra lo stupore generale il direttore di gara non fischia nulla. Le proteste continuano, al punto che ne fa le spese Bruno espulso dalla panchina. All’88’ arriva il meritato pari. Toscano lancia Gargiulo che entrato in area supera con un rasoterra Menna in uscita. Entusiasmo alle stelle. Dopo 5 minuti di recupero Giangreco fischia la fine, applausi per la squadra. Il pubblico ha apprezzato il cuore e la grinta messa in campo, quella che probabilmente non si era vista contro Caivanese ed Herculaneum con una squadra senz’anima e senza reazione. Domenica (ore 14.30) torna il campionato. Al Giraud sarà di scena lo Stasia, penultimo in classifica. Quale migliore occasione per tornare alla vittoria.
(Giuseppe D’Ambrosio)
