L’Herculaneum detronizza il Savoia e lo umilia con un netto 0-4. Terza sconfitta consecutiva in campionato, probabilmente la più pesante perché è quella che apre ancor di più una ferita che nel mercoledì di Coppa sembrava essersi parzialmente rimarginata. Invece il poker servito da El Ouazni e compagni taglia fuori i bianchi dalla lotta promozione portando ad un imbarazzante -10 dalla vetta la squadra di patron Todisco. Si era detto e si sapeva che questa era la partita del dentro o fuori. Purtroppo gli eventi hanno quasi subito messo fuori gioco i bianchi che dalla mezz’ora del primo tempo sono praticamente scomparsi dal terreno di gioco. E’ stato poi tutto semplice per la capolista che ha passeggiato sui resti di un Savoia irriconoscibile.
PRIMO SCHIAFFO – Per la prima mezz’ora la gara si svolge con un sostanziale equilibrio. L’unica nota, che alla distanza risulterà determinante, si registra con l’uscita di capitan Salvati e l’ingresso del capocannoniere El Ouazni; Polverino viene spostato in difesa, con l’Herculaneum trova subito maggior pericolosità. Si arriva al 29’ quando proprio l’ex Savoia Polverino direttamente su punizione inganna Marfella che si fa ingenuamente superare dalla traiettoria del pallone che si insacca in rete. E’ lo 0-1, un errore che non ci voleva e spiana la strada alla capolista. Quattro minuti dopo i bianchi potrebbero pareggiare, Gargiulo appena entrato in area di rigore viene atterrato, è calcio di rigore per tutti, compreso il primo assistente che si porta verso la linea di fondo campo ma non per il direttore di gara che ‘vede’ una punizione dal limite. Inutili le proteste dei padroni di casa con tanto di ammonizione di Toscano. Si spegne qui il Savoia che già sull’orlo di una crisi di nervi crolla definitivamente.
CHE INCUBO – A chiudere i giochi ci pensa El Ouazni che al 43’ del primo tempo trova la deviazione vincente di testa su angolo di Polverino. E’ 0-2 e sul Giraud cala anzitempo la notte. Finisce qui la prima frazione ma l’incubo continua. Il Savoia non riesce proprio a scuotersi e così arriva il tris dell’Herculaneum. Azione di rimessa, Tufano entra in area e supera Marfella per la terza volta (56’).
RIGORE SBAGLIATO E ‘RISSA’ – La gara potrebbe clamorosamente avere un sussulto al 57’ quando per un evidente mani in area di Polverino su cross di Viglietti, il direttore di gara decreta la massima punizione. Manzo si presenta dal dischetto ma la sua conclusione è respinta da Ferrieri che si distende alla sua destra ed intercetta il tiro del fantasista. Poco dopo si scatena una sorta di rissa, un tutti contro tutti che tiene impegnate le forze dell’ordine con i commissari della Figc intenti a scrivere tutto sui taccuini. Sembra che uno dei calciatori della panchina si renda colpevole di un gestaccio nei confronti di Todisco. Immediata la reazione del presidente sugli spalti, accorrono un po’ tutti, tra i più ‘facinorosi’ il massaggiatore dell’Herculaneum che viene allontanato dal campo. Poco dopo la situazione torna ad una calma ‘apparente’ con una tensione che si taglia davvero col coltello.
POKER SU RIGORE – Piove sul bagnato per il Savoia. All’85’ fallo in area di Velotti che atterra Caso Naturale al momento di calciare a rete. Per l’arbitro è rigore ed espulsione diretta del numero cinque torrese. Dal dischetto si presenta lo stesso Caso Naturale che trasforma: 0-4. Dopo tre minuti di recupero Selmi di Acireale manda tutti negli spogliatoi. Abbracci in campo tra gli ercolanesi, uscita a testa bassa per i calciatori torresi.
LA CONTESTAZIONE – Fuori il piazzale dello stadio si assembra un centinaio di tifosi, lunga discussione con i responsabili della polizia per cercare di capire i motivi di quest’assurdo divieto. Poi escono i calciatori, per loro bordate di fischi e contestazione. Il clima è davvero caldissimo, nelle prossime ore attese importanti novità a cominciare dal cambio in panchina con Roberto Sosa che prenderà il posto di Teore Grimaldi.
(Giovanni Caracciolo)