L’entusiasmo in casa Herculaneum è evidente. Gli abbracci in campo al momento del triplice fischio la dicono lunga sull’importanza per i granata di essere riusciti a tagliare fuori dalla lotta promozione un’avversaria come il Savoia. Ad arrivare in sala stampa il tecnico Squillante (nella foto), l’ex Costantino ed il diesse Mignano.
SQUILLANTE – L’ultima volta che Squillante si è seduto alla presenza dei giornalisti al Giraud era per commentare il 5-1 del Savoia sulla sua Battipagliese, oggi i rapporti si sono diametralmente invertiti.
“Non c’è stata mai partita, quello che mi dispiace è aver giocato senza pubblico. Quando due anni fa andai via da qui dopo aver incassato cinque gol sapevo di aver affrontato una corazzata, oggi non era così, sentivo di poter vincere anche perché questo Savoia non ha nulla a che vedere con quello di due stagione fa. Spezzo una lancia per il mio collega Grimaldi perché si è trovato ad allenare una squadra valida ma non in grado di primeggiare”.
Per Squillante la vittoria di oggi ha rappresentato la svolta per il suo Herculaneum.
“Siamo a +10 sul Savoia. Solo se ci facciamo male da soli possiamo perdere questo campionato. Squillante sa come gestire fino alla fine e non sbaglieremo. Oggi abbiamo dato la svolta”.
Un commento sui tifosi.
“Mi è dispiaciuto che i tifosi mi abbiano contestato due anni fa. Mi aspettavo che mi applaudissero perché due settimane prima la mia Battipagliese aveva battuto l’Akragas regalando in pratica la vittoria del campionato al Savoia. Tutto il sud Italia sapeva che quella partita doveva finire in favore dei siciliani ma Squillante è un allenatore onesto. Eppure a Torre fui accolto con cori ostili, oggi ne ho sentiti altri, guardo avanti ma credo di non meritare questo tipo di atteggiamento”.
COSTANTINO – La parola passa a Stefano Costantino che in passato ha vestito con onore la maglia del Savoia.
“Giocare contro il Savoia non è mai facile. Il nostro merito è stato di essere entrati subito in clima partita. Dopo il gol è stato tutto in discesa. Sapevamo che avevamo il vantaggio di affrontare una squadra senza la forza del proprio pubblico ed abbiamo saputo approfittarne anche se mi avrebbe fatto piacere giocare alla presenza dei miei ex tifosi”.
Con questo successo il Savoia è tagliato fuori dalla lotta promozione?
“10 punti sono tanti, credo che abbiamo tutte le possibilità per tagliare il traguardo anche se non mancheranno gli ostacoli. Penso ad esempio al Portici che sta attraversando un ottimo periodo”.
MIGNANO – Infine il direttore sportivo Mignano, dirigente più ‘alto in grado’ oggi considerata l’assenza voluta dei presidenti Annunziata e Mazzamauro.
“Il Savoia come tifo è la Juventus dell’Eccellenza, senza il sostegno del pubblico hanno perso tanto. Noi ci godiamo questa vittoria anche se restiamo con i piedi per terra e concentrati verso l’obiettivo prefissato. Torre ed Ercolano sono piazze straordinarie ma quest’anno noi abbiamo una società di serie superiore”.
(Giovanni Caracciolo)
