GIRAUD CHIUSO. Caro Prefetto, stavolta hai esagerato! Messo a norma per la Lega Pro, negli ultimi cinque anni è stato scelto per ben quattro volte come teatro per la finalissima di Coppa, eppure per la dott.ssa Pantalone lo stadio torrese ha “carenze strutturali”

http://www.solosavoia.it/2015/11/19/giraud-chiuso-caro-prefetto-stavolta-hai-esagerato/

calcio_malatoA poche ore dall’ufficialità della notizia con la quale la Prefettura di Napoli, senza batter ciglio, ha fatto sue le determinazioni del Casms confermando l’indirizzo di chiudere il Giraud ad entrambe le tifoserie per il big match di domenica contro l’Herculaneum, la città è stordita, attonita, sbigottita. Una triste storia già vissuta tante, troppe volte in questi ultimi anni che potrebbe quasi formare una sezione dedicata ad un record tutto particolare su un prossimo libro da dedicato alla storia del Savoia. Il senso di delusione è così forte che in strada e sui social c’è addirittura chi chiede al presidente Todisco di ritirare la squadra dal campionato. ‘Tanto che senso ha proseguire se non si permette ai tifosi di assistere alle partite?’, questo in sintesi il commento più diffuso. E’ ovvio che si tratta di una soluzione ‘estrema’ che però fa capire quanto sia stata colpita l’intera comunità dall’ennesima ingiusta decisione.

CARENZE STRUTTURALI – Chiediamo a chi ha assunto questa ‘imbarazzante’ volontà da dove sia sorta tale problematica considerando che fino a pochi mesi fa il Savoia ha disputato un torneo Professionistico con limitazioni molto più stringenti e mai nelle gare al Giraud si è parlato di carenze strutturali, tra l’altro, dotato di videosorveglianza e che ha accolto tifoserie importanti come quella del Benevento e della Salernitana. Nelle ultime due stagioni sono stati effettuati numerosi lavori per rendere completamente agibile la struttura. C’è stata anche la riapertura dei distinti inagibili da anni. Appare quanto mai evidente che l’impianto torrese sia in piena regola e se questa struttura non è adeguata allora tutti i campi di Eccellenza per non parlare di molti di D dovrebbero restare sempre chiusi a doppia mandata.

FINALI AL GIRAUD – Non dimentichiamo inoltre che negli ultimi cinque anni per ben quattro volte il Comitato Regionale Campano della FIGC ha ‘scelto’ proprio il Giraud come sede della finale di Coppa Italia. Forza e Coraggio-Gladiator, Ippogrifo-Stasia, Virtus Volla-Virtus Scafatese e Pro Scafatese-Virtus Volla sono state le gare che dal 2010 hanno avuto proprio la struttura torrese come palcoscenico. L’unica volta in cui il Giraud non ha ospitato la finalissima risale alla stagione 2011-12 quando a contendere il trofeo c’era proprio il Savoia e così la gara fu ovviamente spostata in altra struttura.

DIVIETI A SENSO UNICO – I continui divieti che stanno colpendo la tifoseria torrese vanno avanti con cadenza periodica dalla stagione 2012-13, allorquando per l’episodio in Coppa Italia a Pomigliano (incidente ad una mano ad un volontario della protezione civile) per l’intero girone d’andata il Giraud venne chiuso e tutte le trasferte della stagione furono vietate (ad eccezione di Palazzolo Acreide con l’assunzione di responsabilità da parte del prefetto di Siracusa che consentì ai tifosi torresi di recarsi in Sicilia). Da allora è un continuo stillicidio di veti e divieti. Non è solo un ‘caso’ tutto italiano di due pesi e due misure perché troppo spesso il divieto di trasferta comminato ai sostenitori torresi non è equivalso ad eguale provvedimento per le gare al Giraud: due esempi su tutti le sfide promozione con Gladiator ed Akragas tra il 2012 e il 2014, in entrambi i casi a Torre le gare furono aperte a tutti senza che ci fossero problemi di sorta, mentre in casa avversa arrivò il solito divieto ad orologeria per i tifosi del Savoia. Ma delle ‘casistiche’ cui sono stati vittime i torresi di clamorose ce ne sono altre. Lo scorso campionato in occasione di Savoia-Matera fu inibita la presenza dei tifosi di casa (oltre che per i materani) per supposti incidenti nel match d’andata. Qualche burocrate del Casms e della Prefettura in quel caso dimenticò che all’andata la trasferta fu vietata ai tifosi torresi, quindi promuovere incidenti contro ‘nessuno’ ci risulta davvero difficile. Ieri probabilmente si è toccato il fondo.

COMPORTAMENTO ESEMPLARE – Sembra che a nulla sia valso il comportamento impeccabile dei tifosi che in questi anni nonostante le continue ingiustizie hanno dimostrato una maturità ed una passione esemplari. Eppure non sono mancate situazioni al limite nelle quali potesse scaturire qualcosa di grave. Per non andare troppo indietro con la memoria basti pensare alla trasferta di Cardito contro la Caivanese. I settori delle opposte tifoserie divise da una rete facilmente ‘scavalcabile’, uno schieramento di forze dell’ordine all’esterno ed all’interno della struttura quasi si dovesse effettuare un blitz, l’attesa che una minima miccia facesse scoppiare l’incendio, invece il buon senso ha prevalso. E’ bastato che all’arrivo dei sostenitori torresi ci fosse un’intesa di massima tra le due fazioni affinchè ognuno si rispettasse e tifasse per i propri colori. Così è stato. Ed allora? Trovata la scusa della carenza strutturale. Quale sarà la prossima? Questo non è calcio!

(Redazione)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS