Boys Caivanese-Savoia sarà disputata sabato 14 novembre alle 14.30. Si attende solo l’ufficialità sul sito del Comitato Regionale Campano che dovrebbe essere resa nota entro giovedì. Al momento il teatro del match dovrebbe essere lo stadio comunale ‘Vittorio Papa’ di Cardito (nella foto), una struttura che può contenere circa 1000 spettatori e che da due mesi è dotata di manto erboso in sintetico di ultima generazione. www.SoloSavoia.it ha contattato il direttore sportivo dei gialloverdi che ci ha anticipato una possibile novità.
TENTATIVO PORTE APERTE – Finora la Boys Caivanese ha disputato le gare interne a porte chiuse. Proprio contro il Savoia qualcosa potrebbe cambiare per la gioia dei tifosi.
Il diesse Vincenzo Cogliandro svela su cosa si sta lavorando.
“Il ‘Papa’ dovrebbe essere la sede dell’incontro, sono in gioco anche Casalnuovo e San Giorgio ma credo che giocheremo a Cardito. Detto ciò stiamo tentando in ogni modo di ottenere l’autorizzazione del comune di Cardito per far disputare l’incontro a porte aperte. Sarebbe bellissimo accogliere una tifoseria spettacolare e numerosa come quella del Savoia. Per noi un vero onore in una giornata di sport. Inoltre abbiamo 150 abbonati che finora non hanno mai potuto vedere un nostro match casalingo. Al momento però la gara sarà a porte chiuse, solo tra qualche giorno potremo sapere qualcosa in più”.
Ricordiamo che lo stadio della Caivanese è il ‘Faraone’ che però risulta inagibile, nonostante le tre ristrutturazioni subite negli anni. Per questo motivo la squadra gialloverde è costretta ad ‘emigrare’ nei campi limitrofi pur di giocare.
L’unica problematica è la presenza di un unico settore.
“Il ‘Papa’ ha un solo settore per entrambe le tifoserie divise da una rete, gli altri tre lati non hanno spalti. Valuteremo con le autorità competenti come fare, speriamo davvero di risolvere positivamente questa vicenda per i caivanesi ed i graditi ospiti torresi”.
Non appena ci sarà il via libera saranno anche fissati i prezzi dei tagliandi che dovrebbero oscillare tra i 3 e i 5 euro.
(Redazione)