Il primo big-match di stagione ci regala uno dei pochissimi incontri del girone con precedenti degni di nota. Sessana-Savoia sarà dunque una gara dal sapore particolare specialmente per il tecnico Ricciardi (Nella foto).
I PRECEDENTI – Ripercorriamo i confronti del passato. Sono dodici quelli con la Sessana, tutti in serie D. Cinque le vittorie del Savoia di cui due in campo esterno, sei i pareggi. L’ultimo incontro risale a trentanove anni orsono: era il 7 marzo 1976 quando un gol di Peppe Peviani regalò due punti importanti alla neopromossa squadra torrese che chiuse il torneo ad un onorevole ottavo posto. Per i gialloblu fu invece retrocessione. Ben cinque i tecnici che si avvicendarono sulla panca oplontina: si partì con lo “sceriffo” D’Alessio, peraltro ex della Sessana, Scognamiglio, Vitali, Vivarelli per due giornate nella duplice funzione di allenatore-giocatore, ancora D’Alessio a chiudere. Al timone del club Gioacchino Coppola, in campo De Amicis, Frank, Montresor, Raffaele Riso, Gustavo Valeri e Ciro Vesce, tra gli altri. L’unica vittoria casertana nel 1973, fu un rotondo 3-0 alla penultima di campionato contro un Savoia già retrocesso da tempo nell’ allora Promozione.
LA SESSANA OGGI – Tornando all’oggi, l’ambiente è piuttosto caldo in casa Sessana, scosso dall’ episodio di violenza che ha colpito il tecnico Ricciardi (colpi di pistola all’indirizzo della sua auto) ma anche da un avvio di torneo alquanto deludente che vede gli aurunci già a meno cinque dalla vetta dopo appena quattro turni. Silenzio stampa e tutti concentrati per una partita che assume tutti i crismi di un vero e proprio crocevia per la stagione appena cominciata.
(Matteo Potenzieri)
