Il nuovo Savoia di Arnaldo Todisco ‘sbarca’ a Milano nella città dell’Italian Economy e lo fa in grande stile. Testimonial è il principe Emanuele Filiberto di Savoia che mostra la maglia bianca appena ricevuta in dono dalla società torrese presso la sede della Bureau Veritas Italia SpA. Nella foto a sinistra l’A.D. Ettore Pollicardo, a destra Roberto Passariello, Product Manager. E’ proprio l’ingegner Passariello, torrese doc, da anni trapiantato fuori dalla terra d’origine, che si è fatto promotore della bella iniziativa, portata a conclusione grazie all’immediata disponibilità del Responsabile della Comunicazione, dott. Nastro, interessato da SoloSavoia.it cui l’ingegner Passariello si era rivolto.
Ieri al Giraud il Product Manager della Multinazionale era al fianco di Todisco ad assistere al vittorioso match contro l’Ardor Casalnuovo. A fine primo tempo lo abbiamo raggiunto e ci ha raccontato interessanti novità sul progetto di rilancio del marchio Savoia che, ovviamente, potrebbe comprendere anche lo scudo della squadra cittadina.
Ing. Passariello, da quanto tempo mancava al Giraud?
“Ho seguito il Savoia fino all’anno della presidenza di Dario Pasquariello, sempre abbonato in tribuna. Oggi vivo a Napoli e lavoro a Roma pertanto mi è quasi impossibile seguire da vicino la squadra”.
In settimana ci ha contattato chiedendo disponibilità di poter omaggiare con la maglia del glorioso Savoia Emanuele Filiberto.
Come ha modo di avere contatti con il Principe?
“Innanzitutto vi ringrazio, siete stati efficientissimi. Estendo i ringraziamenti anche al dott. Nastro Responsabile dell’Area Comunicazione del Savoia. Emanuele Filiberto sta portando avanti con la nostra azienda un progetto per lo sviluppo delle imprese italiane. Al momento i dettagli sono ancora riservati, venerdì abbiamo trovato l’accordo con lui”.
Cosa ha riferito il principe quando le ha donato la maglia del Savoia?
“Eravamo ad un convegno a Milano, ancora dovevo omaggiarlo della casacca. Stavamo vedendo insieme delle immagini su internet relative allo scudo sabaudo. Tra i tanti stemmi apparve quello del Savoia calcio. Lui, davanti a tutti, esclamò che quello era lo scudetto della squadra di calcio di Torre Annunziata. Allorchè ho consegnato lui la maglia. Era contentissimo. Il particolare che lo ha maggiormente colpito è stato lo scudo sabaudo presente nella parte posteriore del colletto della divisa”.
Potrebbe Emanuele Filiberto sostenere in qualche modo il progetto Savoia?
“Credo di si, nelle sue possibilità ovviamente. E’ sempre stato affascinato dal Savoia calcio, anche in passato. Non appena è stato introdotto questo discorso mi ha chiesto in che serie stesse giocando ora la squadra”.
Avremo modo di vederlo al Giraud?
“Gli ho strappato una promessa, verrà ad assistere ad una partita del Savoia. A novembre sarà qui e lui è un uomo di parola. Cercheremo di organizzare un convegno a Torre Annunziata, cercando di coinvolgere anche le imprese del territorio. Lo conosco da un anno e se mi ha detto di si verrà sicuramente”.
(Giovanni Caracciolo)