Si riparte. Dalla Lega Pro… all’Eccellenza, un nuovo campionato sta per prendere il via e come da consuetudine a due giorni dal match (domenica 13 settembre alle ore 11) vi presentiamo l’avversario di turno. A farci conoscere l’Asd San Giorgio 1926 è il tecnico Salvatore Sarnataro (nella foto), detto Savio. Lui è stata la prima scelta del neo presidente Carmine Fico. Già giocatore dei granata, il tecnico aveva guidato i sangiorgesi nel 2007 portandoli ad una insperata promozione in Eccellenza. Poi si è confermato alla grande a pochi passi dalla città di Massimo Troisi, in quel di Portici, dove in cinque anni è riuscito nell’impresa di passare dalla terza categoria al massimo campionato regionale dei dilettanti con altrettante promozioni.
TECNICO EMERGENTE – Con un così brillante curriculum, come mai non ha pensato al salto di categoria?
“Sono un giovane allenatore e mi ritengo fortunato in quanto squadre da allenare non me ne sono mai mancate. Ho avuto qualche contatto con club di serie D ma il calcio, pur essendo assai importante per me, mi avrebbe portato lontano da un lavoro a cui tengo ed a cui non rinuncerei dopo aver vinto un regolare concorso”.
Quali sono gli obiettivi del suo San Giorgio?
“Lottiamo per una salvezza tranquilla ma non disdegneremo di guardare più in alto, verso la zona play-off. Lo meritano i nostri tifosi dopo le ultime annate molto sofferte”.
Soddisfatto della campagna acquisti?
“Certamente. Credo che di meglio non avremmo potuto fare”.
In Coppa, però, avete sudato. Vittoria esterna per 2-1 con rete decisiva in pieno recupero contro il Don Guanella.
“Una partita condizionata dal pessimo terreno di gioco. Sono molto seccato su questo aspetto perché si permette di poter disputare incontri su campi in condizioni allucinanti, addirittura con pietre appuntite qui e là!”.
ESORDIO DA BRIVIDI – Domenica un esordio non facile.
“Non poteva capitare avversario peggiore. Conto però sull’entusiasmo e sulla concentrazione dei ragazzi per poter affrontare al meglio una delle più forti compagini del torneo”.
Squadre sulla carta favorite e ben attrezzate: meglio affrontarle subito o a torneo in corso?
“Per quanto ci riguarda, con la rosa praticamente allestita da cima a fondo, queste partite sarebbe meglio disputarle a torneo iniziato. Io però sono fatalista e se la sorte ha voluto così, va bene lo stesso”.
Le sue ‘papabili’ per la D.
“Savoia, Herculaneum e Sessana in primis, ma occhio a Portici e Caivanese”.
(Matteo Potenzieri)