Monta alta la contestazione dei tifosi, circa 300, presenti questo pomeriggio a Nola per assistere alla prima uscita ufficiale del Savoia. Finisce come nessuno si aspettava: il Cimitile batte (è un successo storico per i nolani) 2-1 la favoritissima squadra torrese e getta nello sconforto più totale il popolo biancoscudato.
LA CONTESTAZIONE – Al termine del match bordata di fischi e cori ostili non risparmiano nessuno, sono rivolti prima ai giocatori che, nonostante la volontà di recarsi sotto i propri sostenitori, vengono respinti e poi verso la società. Nessun dirigente, torresi compresi, sfugge agli strali della tifoseria. Arnaldo Todisco è lì, fermo ad ascoltare la contestazione con un volto che è tutto un programma. La delusione si legge in maniera limpida. Lui si che dimostra ‘coraggio’ nel subire le critiche a differenza dell’altro presidente Arpaia che ‘fugge’ dagli spalti subito dopo il vantaggio dei padroni di casa, prevedendo l’aria che di li a poco sarebbe tirata. Il patron accetta l’ambiente ostile ed ammette a caldo: “La squadra ha giocato senza voglia, insufficienza per tutti. Andrò negli spogliatoi per fare una tiratina d’orecchie ai giocatori. Resta comunque il fatto che questa è una gara di Coppa e non ritengo faccia testo per il resto della stagione”.
I TIFOSI – La delusione è palpabile. C’è un profondo senso di vergogna ad aver perso contro una squadra di Promozione che, pur giocando la partita della vita, mai e poi mai si sarebbe immaginata di uscire con l’intera posta dal confronto con la ben più blasonata avversaria. “Tanta storia merita gloria”, questo il coro subito dopo il vantaggio del Cimitile, poi un “Via da Torre” rivolto alla proprietà. Davvero un triste epilogo di una gara iniziata nel migliore di modi. In tanti avevano deciso di seguire il bianchi a Nola. Entusiasmo, canti e gioia. Il gol del vantaggio di Balzano sembrava aprire le porte ad una goleada, invece, la superbia, la tracotanza di quasi tutti i giocatori in campo hanno regalato lo scempio finale. I soli Toscano e Manzo si sono salvati, Guarro ha faticato sulla fascia perché mai supportato dai compagni. Una difesa a dir poco inadeguata, gli under da rivedere a cominciare dal portiere Marfella che ha molte responsabilità sul pareggio avversario, costituiscono il tallone d’Achille su cui intervenire con assoluta urgenza.
LA PARTITA – Grimaldi sceglie il miglior undici possibile (a pochi kilometri, al Giraud, l’Hercolaneum vince per 2-1 la sua gara di Coppa mettendo in campo quasi tutte le seconde linee!). Partono benegli ospiti, il Savoia sembra facilmente governare un match non bello, a tratti noioso. Poco gioco, tanta imprecisione, schemi ancora da rodare. Poi nel secondo tempo avverrà l’impensabile.
LE AZIONI – I torresi sbloccano il match al 20’ del primo tempo con Balzano che servito a centro area da Manzo, batte con un perfetto diagonale il portiere avversario. E’ lo 0-1, il popolo bianco esulta. Un minuto dopo Tancredi crossa per Ercole, tiro di prima intenzione e sfera respinta dall’estremo nolano, Balzano ribadisce in rete ma è in offside. Al 22’ il primo errore difensivo di Marfella che esce fino a limite, è poco reattivo De Stefano che si fa recuperare da Rinaldi. Ancora il tempo per un paio di azioni personali di Manzo (34’ e 43’) e si conclude la prima frazione. Nella ripresa la leit motiv della gara non cambia. Savoia che fa la partita, Cimitile tutto in difesa che gioca di rimessa. Al 31’ il pasticciaccio di Marfella che esce inutilmente al limite dell’area per intercettare la sfera, De Stefano lo anticipa e con un pallonetto insacca il gol del pari. Al 37’ il Savoia tenta di tornare in vantaggio: Manzo crossa in area, Balzano e Velotti, a pochi passi dalla porta avversaria, non intercettano di testa un pallone che chiedeva solo di essere messo in rete. Il pubblico rumoreggia, il pareggio è un risultato davvero deludente. Ma pochi minuti dopo arriva la doccia fredda. Siamo al 46’ quando, in contropiede, un Savoia completamente sbilanciato si ritrova totalmente scoperto in difesa. Gran tiro di De Stefano, la palla si stampa sul palo, il più lesto è Putorti che recupera il pallone ed insacca a porta sguarnita. E’ festa grande per i pochissimi tifosi di casa, silenzio di rabbia nel settore dei tifosi torresi.
GUARDARE AVANTI – E’ ovvio che non ci si può comunque fermare a questo risultato. Il diggì Ferraro nel giorno della presentazione aveva chiesto di stare vicini alla squadra nei momenti di difficoltà. Quello di oggi lo è stato. Tra otto giorni comincerà il campionato e per vincere contro il San Giorgio servirà il tifo della gente ma specialmente un Savoia con una testa diversa sul terreno di gioco e con nuovi innesti, altrimenti il dodicesimo in campo potrebbe non bastare.
(Redazione)