Il post gara di Coppa mette in evidenza le problematiche d’organico e di mentalità di una squadra che non appare la preventivata ammazzacampionato della vigilia. Bisogna correre ai ripari prima che cominci il torneo perché quello è l’obiettivo stagionale. Dopo aver ascoltato sugli spalti il presidente Todisco (le sue parole nel nostro articolo sulla partita), abbiamo registrato il pensiero del direttore generale Ferraro (nella foto) e di mister Grimaldi.
FERRARO – Il diggì è preoccupato per l’atteggiamento della squadra, non certo per una sconfitta che può far male relativamente sui numeri della stagione.
“Siamo stati troppo leziosi e lenti, siamo ancora in fase di preparazione e ciò può accadere. Ci considerano il Real Madrid dell’Eccellenza e così tutti i nostri avversari ci fanno la guerra. Peccato perchè abbiamo perso la partita su due disattenzioni difensive”.
Un passaggio sui tifosi.
“Mi dispiace per i tanti tifosi che sono venuti qui oggi, ma sono fiducioso perché sappiamo su cosa intervenire. Dobbiamo completare la rosa ed in settimana arriveranno un difensore (Barbato ndr), un centrocampista (Castiglione ndr) ed un attaccante. Serve comunque più tranquillità a tutti perché non si può dare un giudizio sulla squadra alla prima di Coppa Italia”.
GRIMALDI – Le dichiarazioni di Teore Grimaldi, a tratti, sembrano più una difesa d’ufficio che un pensiero davvero convincente. Che il suo obiettivo sia quello di vincere il campionato non lo si scopre oggi ma quando gli si sente affermare qualcosa di diverso, non ci sembra del tutto condivisibile. Il Savoia è chiamato a tornare subito in D, dall’allenatore ai giocatori è un imperativo da cui non ci si può sottrarre.
Si comincia con la disamina della gara.
“C’è grande rammarico e delusione perché abbiamo tenuto il pallino del gioco per quasi tutto l’incontro. Dobbiamo calarci in questa realtà il prima possibile, le avversarie si arroccano dietro e giocano di rimessa. Spiace per i tifosi accorsi numerosi anche se era una gara di Coppa”.
In prospettiva.
“Siamo una buona squadra, bisogna rivedere qualcosa con alcuni innesti. Siamo abbattuti per il risultato ma non bisogna buttare il lavoro fin qui svolto. La società è nuova, la squadra pure, bisogna fare un passo alla volta, solo così possiamo ambire a qualcosa di importante. Chiaro che Torre Annunziata è una piazza che vuole vincere subito ma bisogna stare tranquilli”.
(Giovanni Caracciolo)