Ruolo chiave del nuovo Savoia è quello del direttore generale. Una novità per Felicio Ferraro (nella foto), direttore sportivo, tra i pionieri ad essere iscritto all’A.di.Se. (associazione di categoria dei diesse), che per la prima volta nella sua lunga carriera professionale si trova a ricoprire la figura del diggì. Con lui abbiamo parlato del doppio aspetto tecnico ed organizzativo e delle novità sull’amichevole di ‘presentazione’ al Giraud.
LATO TECNICO OK – Ferraro non è certo uno di quei personaggi che fa della diplomazia il suo forte. Ha sempre detto ciò che pensava, una persona genuina dentro e fuori dal campo.
Cominciamo dall’aspetto tecnico. Come procede il lavoro?
“Tra me, il diesse Aiello e mister Grimaldi c’è perfetta sintonia, ci sentiamo spesso e ci confrontiamo. Abbiamo allestito una squadra di tutto rispetto ed il nostro lavoro prosegue senza intoppi”.
Quando sarà a Torre Raffaele Moxedano?
“C’è l’accordo economico, per la firma dovremo attendere qualche altro giorno. Lui ha da risolvere alcuni problemi di ordine personale ma sono fiducioso. Stasera lo sentirò e mi dirà se già domani sarà con noi. E’ ovvio che fin quando non apporre la firma sul contratto non potremo annunciarlo”.
Dopo il ‘no’ di Mora e la frenata su Allocca, chi sarà il prossimo difensore di esperienza del Savoia?
“Con Grimaldi ed Aiello ci confronteremo venerdì pomeriggio, al termine dell’ottavo allenamento settimanale. A quel punto il mister avrà le idee più chiare sul da farsi e ci indicherà le sue necessità, poi toccherà a me e Pino (Aiello ndr) procedere”.
ORGANIZZAZIONE DA RIVEDERE – E’ sull’aspetto organizzativo che si concentra l’analisi critica di Ferraro.
“L’organizzazione è sotto la mia responsabilità, è necessario che le mie direttive siano ascoltate e che nessuno tenti di scavalcare i ruoli. Al momento c’è troppa gente che parla ed interviene in discussioni che non le competono e questo crea solo confusione, bisogna rivedere il tutto. Ognuno deve limitarsi al ruolo per il quale è stato assunto e basta. Ho già parlato di questo con il presidente Arpaia e sono sicuro che a breve tutto si risolverà. Tra l’altro necessitiamo di una sede operativa e di un segretario sportivo (Amedeo Sansone nominato la scorsa settimana ndr) che venga messo nelle condizioni di interloquire con il Comitato Regionale. Una volta sistemato questo aspetto potremo affrontare il campionato senza patemi, altrimenti si rischia di andare su due vie diverse, da una parte la squadra che vola, dall’altra l’organizzazione senza controllo ed io a questo non ci sto”.
SALTA IL BENEVENTO – Qualche giorno fa in conferenza si era dato per certo che il Savoia avrebbe disputato l’amichevole di ‘presentazione’ alla città con il Benevento.
Non sarà così.
“Ieri sera ho sentito Di Somma ed Auteri (direttore generale ed allenatore del Benevento ndr) che mi hanno comunicato l’indisponibilità dei sanniti a giocare, poco prima dell’inizio della stagione, un’amichevole su un campo in erba sintetica. Al ‘Vigorito’ c’è l’erba naturale e l’allenatore vuole che la squadra sostenga le gare su campi simili”.
Avete già trovato un’alternativa?
“Credo di si. Sono già a buon punto in contatti con la Paganese. Dovremmo giocare con loro al Giraud sabato 29 o domenica 30 agosto”.
(Matteo Potenzieri)