Nelle stesse ore in cui si formava la compagine societaria del nuovo Savoia, il Comitato ‘Antica Passione’ dava luogo al Vitagliano-bis. Dopo giorni di tensioni, culminate con le dimissioni di alcuni componenti, in primis quelle dello stesso Vitagliano, l’associazione ieri sera si è riunita per serrare nuovamente le fila e riproporre, con forza e determinazione, il proprio programma per la città, per il Savoia.
PIU’ FORTE – SoloSavoia.it ha ascoltato il rieletto presidente Ciro Vitagliano (nella foto) che da questo secondo mandato si sente più forte.
“E’ ovvio che in questi tre mesi ho fatto tanta esperienza, ho commesso errori e non a caso ho fatto un passo indietro e mi sono dimesso. Poi il rinnovato Cda ha voluto confermarmi la fiducia nominandomi nuovamente presidente. Confesso di sentirmi più forte perché il mio mandato è nato dalla fiducia nel mio operato e nella mia passione quotidiana”.
Un vittoria ‘morale’ e non solo per Vitagliano che non vuol polemizzare con chi lo ha osteggiato in questo periodo. Il presidente guarda avanti.
“Mi fa piacere che nel momento in cui il Cda si è rinnovato con le nuove cariche di vice presidente nella persona dell’amico Giuseppe Carlino e di tesoriere con Matteo Brancaccio, è nato il nuovo Savoia con una compagine numerosa e fatta di tante brave persone”.
LA VISITA DI RIGGI – Per Vitagliano è stata una soddisfazione ricevere in tarda serata la visita di Michele Riggi, uno dei soci del Savoia.
“Michele insieme a Francesco Trapanese sono venuti a renderci visita dopo le rispettive riunioni. Un attestato di stima ed una visita dal profondo senso perchè vuol significare che la nuova proprietà ha nel dovuto rispetto e considerazione il nostro Comitato”.
A Vitagliano fa piacere che la parte torrese sia numerosa.
“Aver verificato che la cordata composta da miei concittadini ricopra il 49% è importante. Sono tutte persone di spessore. Dal dottor Matachione all’avvocato Riggi, passando per l’amico Francesco Servillo che è all’interno a titolo personale e non in rappresentanza del Comitato, fino a Trapanese, Farinelli e naturalmente Salvatore Carpentieri, grandissimo tifoso dei bianchi. A tutti loro deve andare il ringraziamento della città perché hanno consentito, insieme al gruppo Todisco, la continuità del nostro vessillo”.
ALLA FINESTRA – Vitagliano conferma che, al momento, il Comitato è fuori dalla società.
“Per ora non abbiamo rilevato alcuna quota. In futuro decideremo insieme se farlo ma per ora siamo fuori per nostra volontà”.
IL NUOVO CORSO – Oltre ai dissapori interni, una delle maggiori contestazioni mosse all’operato di Vitagliano e di parte dei membri è stato quello di non aver coinvolto a sufficienza la base dei soci nelle decisioni.
Qual è il suo programma in tal senso?
“Mi fa enorme piacere che mi abbiate posto questo quesito. Ieri sera ne abbiamo discusso e posso affermare che in futuro, specialmente per le decisioni più delicate, tutti saranno coinvolti, magari facendo un primo passaggio con i soci fondatori del Cda per poi passare agli altri. La trasparenza è alla base del nostro progetto, non a caso ho chiesto che sul sito ufficiale del Comitato venga inserita una sezione nella quale i nostri soci possano liberamente esprimere il proprio pensiero, le proprie idee affinchè possano essere utili per tutti noi”.
Un ultimo pensiero Vitagliano lo rivolge ad un ex socio.
“In questo momento sono vicino a Salvatore Gallo vittima di un incidente. Gli auguro una pronta guarigione”.
(Giuseppe D’Ambrosio)