Da un lato, il sindaco Giosuè Starita e l’assessore allo Sport Jolanda Russo, dall’altro, Arnaldo Todisco, Nazario Matachione, Alfonso e Vincenzo Schettino, Michele Riggi e Felicio Ferraro. Al centro, il Giraud e le condizioni d’uso da parte della nascente società. Dopo aver ascoltato il primo cittadino, per rispetto della par condicio che contraddistingue il nostro operato, a SoloSavoia.it il disponibilissimo Alfonso Schettino (nella foto).
PROVE D’INTESA – Com’è andata?
“Direi piuttosto bene per essere un incontro esplorativo tra persone, vedi il sindaco e Todisco, che nemmeno si conoscevano ma che attraverso i media non avevano mancato di punzecchiarsi a vicenda”.
Si riferisce alle piccate dichiarazioni del presidente in pectore sulla mancata presenza allo stadio di esponenti comunali in occasione della sua visita alla struttura e relativa risposta del primo cittadino?
“Esattamente. Ma possiamo tranquillamente affermare che la polemica si è chiusa. Todisco ha chiesto di soprassedere e guardare al futuro. Starita ha convenuto”.
Vogliamo approfondire la vicenda stadio?
“Il sindaco ha dato la sua disponibilità a raggiungere un’intesa sia sulla prima squadra che per il settore giovanile. Allenamenti e partite si svolgeranno al Giraud. E per fornire un ulteriore segnale positivo, l’Amministrazione Comunale ha già provveduto ad autorizzare che lo stage per gli anni ‘97-’98 e ‘99 in programma dopodomani, abbia luogo allo stadio, primo segnale concreto di distensione”.
LE CIFRE – Dettagli economici: quanto pagherà il Savoia per usufruire dell’impianto?
“Qui mi trova impreparato in quanto non ho seguito con attenzione questa parte della discussione “.
A noi risulta che si sia comunque parlato di cifre. Todisco avrebbe presentato un’offerta di fitto giornaliero o, in alternativa di un forfait annuo per usufruire dell’impianto tutti i giorni dalle 16 alle 20. Il sindaco, però, avrebbe sottolineato l’esiguità dell’importo. Secondo il regolamento comunale, la cifra richeista sarebbe almeno doppia di quella prospettata. La soluzione potrebbe essere quella di utilizzare il Giraud solo qualche giorno a settimana, oppure con continuità ma con il ‘carico’ delle spese di ordiaraia amminsitrazione per la società.
“Ripeto, non entro nel merito delle cifre anche perché si è convenuto di rivederci in un secondo momento pensando che, probabilmente, una forfettizzazione con manutenzione ordinaria e pulizia a carico del club, possa essere la soluzione più conveniente per tutti. Saranno i tecnici delle parti a stabilire il quantum”.
RAPPORTI TRA SOCI – Ieri, in pratica, c’è stato il primo incontro tra tutti i soci del nuovo Savoia dopo l’accordo raggiunto due settimane fa. C’è feeling?
“Assolutamente si. Tutti hanno ben chiaro il proprio ruolo nell’ambito della compagine societaria, convenendo anche sulla necessità e l’esigenza della piazza di essere quanto più trasparenti possibile. Del resto, questo è il primario obiettivo che io e mio fratello ci siamo posti.”.
A che punto è la fusione con l’Oplonti calcio a 5?
“Sempre ieri, c’è stato l’accordo firmato tra Todisco e Trapanese che permetterà al nascente club di chiamarsi Oplonti Pro Savoia e la fissazione della sede sociale a Torre. Tuttavia, si guarda già all’anno prossimo quando torneremo a chiamarci Savoia.”
OCCHIO SUL MERCATO – Sul fronte calciomercato cosa può dirci?
“A Guarro e Iovene, ritengo possa aggiungersi anche Francesco Scarpa. Ho parlato personalmente con il capitano che si è reso disponibile a continuare l’avventura a Torre. Tocca però a Nazario (Matachione ndr), chiudere ufficialmente con il giocatore che io considero già con noi.”
SUDDIVISIONE QUOTE – Chiudiamo con la suddivisione delle quote.
“Todisco ha voluto assumersi la responsabilità del sodalizio e perciò ha sottoscritto il 51% delle quote. Il resto va suddiviso tra i soci torresi con un 10% ciascuno tra me, mio fratello e Michele Riggi ed il resto a Matachione. Da parte mia, ho posto una condizione essenziale che in parte ho già chiarito prima, vale a dire che il versamento, per la parte spettante a ciascuno dei soci, va fatto prima dell’inizio ufficiale della stagione. E’ una questione di principio, trasparenza e correttezza. In caso contrario, nel pieno rispetto degli impegni che personalmente mi sono imposto abbracciando la causa Savoia, depositerò quanto dovuto e mi dimetterò un minuto dopo.”
(Matteo Potenzieri)