Stasera il nuovo Savoia vedrà la luce. A meno di clamorose novità, poco dopo le 21 nascerà definitivamente il progetto di rilancio per il vessillo biancoscudato. Protagonisti saranno Nazario Matachione, i fratelli Alfonso e Vincenzo Schettino, gli avvocati Michele Riggi ed Arnaldo Todisco, presidente dell’Asd Calcio Campania-Ponticelli. Saranno loro i protagonisti della compagine societaria che si iscriverà al campionato di Eccellenza scongiurando la scomparsa del calcio a Torre Annunziata dopo la scellerata gestione dell’ultima Lega Pro. Negli stessi minuti in cui l’avvocato Todisco incontrerà, a Torre Annunziata, la cordata ‘costruita’ dai fratelli Schettino, il Comitato Antica Passione terrà una riunione per decidere il da farsi. Il presidente Vitagliano vuol capire le indicazioni della base prima di procedere o meno con la sottoscrizione di una quota.
LE PRIME PAROLE DI TODISCO – SoloSavoia.it ha contattato il legale napoletano che ci ha confermato la riunione di stasera.
“Sarò a Torre Annunziata per valutare la situazione. I tempi sono strettissimi. Il mio primo obiettivo è dare entro venerdì il nome Savoia al titolo di Eccellenza che porterò qui gratuitamente (un risparmio di costo che si aggira sui 35/40mila euro). Voglio dare ai tifosi il nome della squadra del cuore per una logica di continuità con la tradizione di questa gloriosa piazza, già provata dalla cocente retrocessione dai professionisti. Questo è il mio primo obiettivo che comunicherò agli altri amici presenti alla riunione (i fratelli Schettino, l’avvocato Riggi e forse Matachione). Dopo si parlerà delle quote da assegnare ad ognuno di noi. Io sono abituato a fare i fatti. Mi volevano a Gragnano e Marcianise, ho scelto Torre perché questa è una piazza unica”.
IL PROGETTO – Todisco guarda avanti, non vuole fermarsi all’Eccellenza.
“Sono disponibile a mettere sul tavolo 81mila euro. Ciò che conta è che si creino le basi per un futuro solido, bisogna dare linfa al vivaio. Prima però voglio capire alcune cose. Mi chiedo come mai questo interesse ci sia ora e non magari quando il Savoia era in Lega Pro, significa che qualche problema c’è. Credo ci sia stata assenza di programmazione e mancanza di serietà nei progetti, in tanti a parlare, a dirsi disponibili ma alla prova dei fatti in molti sono venuti meno. E queste parole le dice un presidente deluso che non ha mai avuto un campo nel quale giocare. Ho girovagato per quattro campionati prima di capire che era volontà del sindaco De Magistris non concedermi un campo da gioco. Ho giocato a Volla, Cercola. Adesso basta, a Torre la situazione è diversa”.
LE AMBIZIONI – Dalle parole di Todisco appare la volontà di vincere subito il campionato per approdare in D.
“Se non pensassi di vincere il girone, andrei a Marcianise in D”.
L’avvocato si dice pronto a ricoprire anche la carica di presidente.
“Se mi fosse chiesto non ci sarebbero problemi. Io ci metto i soldi e il titolo”.
(Giuseppe D’Ambrosio)