Trenta quote da versare all’atto di costituzione della società. Termine ultimo, 22 giugno. Questi i punti fermi partoriti nel corso del secondo appuntamento fissato per l’attuazione del progetto “Torresi per il Savoia”. A parlarcene è Alfonso Schettino (nella foto) che sottolinea: ”C’è l’impegno verbale per l’acquisizione di dieci “porzioni”.
L’imprenditore ha le idee chiare ed è determinato.
“Un impegno che si concretizzerà qualora, alla data del 22 prossimo, dovessimo raggiungere l’obiettivo di aver collocato l’intero pacchetto. Chiunque sia interessato, non deve far altro che prendere contatti con Ciro Vitagliano (presidente del Comitato Antica Passione) ed inviargli una mail dove accetti di obbligarsi a contribuire all’iniziativa. Ovviamente, è possibile anche il frazionamento in due o più parti di ogni singola quota purchè si individui un capofila. Posso assicurare che il budget previsto, che al momento non posso rendere pubblico per motivi di riservatezza, è tale da poter assicurare un campionato di vertice (Eccellenza ndr) ma soprattutto garantisce di poterci impegnare con la massima trasparenza con chiunque, giocatori, staff tecnico e tutti coloro che lavoreranno per il Savoia, evitando le brutte figure e le mortificazioni della stagione appena trascorsa”.
Avete anche pensato all’acquisizione di un titolo sportivo?
“C’è tempo almeno fino al 15 luglio. Il diesse Felicio Ferraro ci ha garantito in tal senso. Adesso la priorità, e mi ripeto, è coinvolgere quante più persone possibili in questo proposito e spero ardentemente che la città risponda all’appello.”
Insomma, massima chiarezza e tutto alla luce del sole. Un gran passo avanti rispetto agli sfaceli di molte gestioni passate con protagonisti estranei alla città che non di rado hanno illuso per poi scappare. Alfonso Schettino ed i suoi compagni di cordata ci hanno messo la faccia e chiedono che altri torresi facciano altrettanto. Va da sé che qualora il progetto dovesse abortire, dovremmo aspettare il solito messia di turno (quando e se ne ha voglia) e visti i precedenti, salvo pochissime parentesi, non c’è molto da rallegrarsi. Si attendono sviluppi.
(Matteo Potenzieri)