Domani il Collegio di Garanzia del Coni, in funzione di Alta Corte di Giustizia, ultimo e definitivo grado dell’iter giudiziario in ambito sportivo, deciderà il destino della Reggina e di conseguenza del Savoia. In ballo ci sono 2 punti che potrebbero risultare decisivi, qualora fossero restituiti agli amaranto, per sovvertire la classifica finale e condannare i bianchi alla retrocessione diretta in D, senza passare per gli spareggi contro il Messina. Possibilità che sarebbe ‘regalata’ alla Reggina, giunta all’ultima spiaggia per tentare di rivoluzionare la graduatoria finale. Delle motivazioni di merito, legittimità e sui termini, sui quali si basa il ricorso del club di patron Foti, abbiamo già lungamente chiarito la situazione.
LE PRESSIONI DA REGGIO – Ciò che ci preme evidenziare, a neanche 24ore dalla sentenza, sono le continue e forti pressioni che si stanno esercitando dalla città dello Stretto quotidianamente. Finanche l’arresto di Mario Moxedano per l’ultimo filone di calcio scommesse, è stato faziosamente accostato al Savoia, nonostante il club torrese non c’entri assolutamente nulla, essendo le contestazioni mosse all’imprenditore di Mugnano relative alle sue esperienze con Turris e Neapolis. Il comunicato stampa di ieri con il quale il Savoia ha evidenziato l’atteggiamento ‘poco leale’ dei calabresi, ha avuto ampia enfasi anche a livello nazionale, specie per chi ha interpretato nella giusta maniera lo spirito della nota stampa, rispetto a qualcuno che ha voluto leggere qualcosa che non stava né in cielo, nè in terra, solo per muovere le solite, inutili polemiche. SoloSavoia.it fin dal primo momento ha voluto tenere alta la tensione sulla questione del ricorso, evidenziando il rischio di un’ennesima giustizia che potrebbe essere perpetrata ai danni dei bianchi e della propria tifoseria che non vede l’ora di assiepare in massa gli spalti del Giraud sabato pomeriggio contro il Messina.
L’INTERVENTO DI FALANGA – Altro fattore di rischio sulla questione ricorso è quello di ordine politico. Il presidente del Collegio di Garanzia del Coni è un politico di lungo corso. Ci riferiamo al magistrato Franco Frattini, già Ministro degli Affari Esteri sotto il Governo Berlusconi. A seguito di alcune indiscrezioni provenienti proprio da Reggio, ci siamo allertati anche in tal senso. Così abbiamo deciso di interpellare il senatore Ciro Falanga (nella foto), avvocato torrese, che conosce personalmente Frattini (stesso partito politico di militanza) per chiedere di poter tutelare il Savoia anche in questo delicato ambito.
Senatore, da Reggio Calabria proseguono le pressioni, a tutti i livelli, per sovvertire la classifica finale, attraverso una sentenza favorevole di Collegio del Coni. Lei, da sempre legato al territorio ed al Savoia, ha operato qualche intervento?
“Questa mattina, poco dopo mezzogiorno, ho personalmente effettuato qualche contatto a livello istituzionale al fine di garantire la massima trasparenza ed autonomia della decisione del Collegio di Garanzia. Torre Annunziata ed il Savoia già stanno pagando colpe non proprie. Le continue chiusure dello stadio sono un qualcosa di molto grave. Non è giusto che vengano colpiti anche da una sentenza non corretta. Per tale motivazione mi sono fatto garante della piena regolarità di tutto quanto accadrà domani a Roma nella sede del Coni, perché dovrà essere la giustizia reale a prevalere evitando qualsiasi pressione esterna”.
Oggi l’ultimo scandalo in ordine di tempo che ha colpito il mondo del pallone. Il Savoia ne esce totalmente pulito.
“E questa è un merito per la squadra, i tecnici e tutto lo staff che stanno lavorando tra mille difficoltà da mesi. Tutti loro ed i tifosi meritano di potersi giocare sul campo la permanenza in Lega Pro tanto anelata e conquistata con pieno diritto lo scorso anno”.
(Giuseppe D’Ambrosio)
