Una bufera ha investito questa notte il mondo del pallone. L’arresto di Mario Moxedano (nella foto) considerato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro come il deus ex machina insieme al diesse Ciccarone di un ‘sistema’ teso a truccare l’esito di numerose gare tra C e D, sta smuovendo l’intero ambiente. Nel leggere l’elenco delle gare sotto l’occhio della Procura calabrese, si notano ben sette squadre del nostro girone: Juve Stabia, Barletta, Aversa, Catanzaro, Vigor Lamezia, Lupa Roma e Paganese. E pensare che il Savoia, nonostante le mille difficoltà di ordine economico in cui versano i giocatori e non solo, si evidenzia per essere totalmente estraneo. Lo spirito sportivo e la lealtà di questi ragazzi è emersa ancora una volta. Domani si saprà se i bianchi parteciperanno o meno ai play out, nonostante ci sia qualcuno che ha probabilmente giocato sporco e guarda il Savoia, così come la Reggina, dall’alto in basso, giocarsi la permanenza in una categoria nella quale hanno giocato almeno in maniera ‘pulita’.
LA LEGA – Inibito il presidente Macalli, abbiamo contattato uno dei suoi vice, il dr Antonio Rizzo, per comprendere meglio la posizione della Lega in merito all’inchiesta coordinata dalla Polizia di Stato che vede coinvolti numerosi club di Lega Pro. Un altro colpo alla già compromessa credibilità della serie C unica.
Dr Rizzo, quali iniziative intende intraprendere la Lega per salvaguardare il movimento calcistico ma anche le squadre impegnate nella post season? E’ notorio che una volta accertate le responsabilità, se responsabilità vi sono, per qualche società potrebbe addirittura prevedersi la retrocessione diretta?
“In questo momento la Lega non può fare altro che attendere la cristallizzazione del risultato delle indagini. Non siamo a conoscenza del contenuto delle ordinanze di custodia cautelare e non possiamo permetterci il lusso di ragionare su supposizioni”.
A proposito di spareggi, è plausibile che a pochi giorni dalle date previste per la disputa non si conosce ancora chi debba prendervi parte?
“In realtà noi abbiamo già organizzato tutto nell’incontro dello scorso martedì con i dirigenti delle squadre coinvolte così come ha dettato la classifica finale. Qualora vi dovessero essere stravolgimenti in relazione a decisioni degli organi di giustizia sportiva, ne prenderemo atto e ci regoleremo di conseguenza”.
E per quanto concerne la salvaguardia della regolarità dei tornei anche in ordine alle garanzie di solidità economica, cosa proponete?
“Un’importante novità è il recepimento di normative legate ai requisiti economici e morali necessari a poter acquistare quote di un club superiori al 10%, un po’ sul modello inglese, ma altre proposte sono in cantiere. Insomma, stiamo lavorando per limitare al massimo le problematiche sorte quest’anno”.
(Matteo Potenzieri)