Una stagione difficile, troppo complicata per riassumerla a parole. Anzi, forse fin troppe se ne son dette senza aver definito i contorni di un campionato anomalo, avvolto sin dall’inizio da un alone di mistero. Strada facendo le certezze sono diventate dubbi, le incertezze paure e le paure certezze.
Laddove non possono spiegare le parole arrivano in soccorso i numeri. Analizziamo così il primo campionato di Lega Pro Unica, non solo del Savoia, attraverso le cifre che resteranno nella storia.
MINIMI E MASSIMI - 32 i punti conquistati sul campo dai bianchi di Torre Annunziata. Frutto di 7 vittorie, 11 pareggi e 20 sconfitte. Nel computo totale nessuno ha fatto peggio del Savoia.
La Reggina, sul campo, ha conquistato 33 punti, anche se ha collezionato il maggior numero di sconfitte: 21. Invece il Benevento è stata la squadra con il minor numero di sconfitte subite: 4.
In termini di vittorie, all’ultimo posto troviamo il Messina che ha vinto soltanto 6 partite, mentre si è aggiudicata questa speciale classifica la capolista Salernitana con ben 24 vittorie (ovvero il 63%).
In fatto di pareggi, due squadre detengono il primato, entrambe calabresi: Cosenza e Vigor Lamezia hanno chiuso ben 17 partite (quasi metà campionato) in parità. Il Messina segue a quota 16. Invece, chi non ha conosciuto le mezze misure è stato il Lecce con 7 pareggi in tutto.
L’attacco più prolifico è targato Foggia con 63 gol realizzati, mentre quello più anemico è ischitano con 32 gol all’attivo. Il Savoia è quintultimo con i suoi 36 centri. Ricordiamoli tutti: 10 gol Scarpa (5 rigori), 6 gol Di Piazza, 3 di Checcucci e Del Sorbo, 2 per Cremaschi, Ferrante e Sanseverino, ad 1 gol troviamo Verruschi, Pizzutelli (rig.), Rinaldi, Cipriani, Saric, D’Appolonia, Riccio e Partipilo.
La palma di migliore difesa del Girone C spetta al Benevento con appena 29 gol subiti (la Salernitana è seconda a quota 31), mentre la maglia nera tocca alla Lupa Roma che ha raccolto ben 62 palloni in fondo alla rete. Seguono Reggina con 59 e Savoia con 58 gol al passivo.
ANDATA E RITORNO – Confrontando le classifiche parziali dei gironi di andata e ritorno balza evidente il passo costante dei granata di Menichini-Lotito: 40 punti. Grande girone di ritorno del Matera di Auteri. Ad un sol punto dalla Salernitana, migliorando di 8 punti lo score dell’andata.
Chi ha fatto meglio, in termini di miglioramento, è stata l’Aversa Normanna che ha chiuso con un importante +14 rispetto ad un girone d’andata da dimenticare. Anche il Savoia con l’arrivo di Papagni e il cambiamento del parco giocatori ha migliorato la sua classifica con un significativo +6. Che va letto in tutta la sua drammaticità del periodo vissuto da tutti i protagonisti, ovvero quando il crac societario (la sera del 26 febbraio, ricordate?) è diventato una triste realtà. Determinante l’arrivo del tecnico di Bisceglie che ha saputo ricompattare un gruppo (anche con i nuovi portati da Carruezzo) in grado di superare tutti gli ostacoli.
In caduta libera la Paganese che nel girone di ritorno ha totalizzato appena 12 punti chiudendo con un –13 rispetto al girone d’andata.
PIU’ E MENO – Il titolo di squadra corsara spetta di diritto alla Salernitana che ha brindato alla vittoria 12 volte, a ruota seguono i sanniti a quota 10. Savoia e Messina chiudono la graduatoria con 1 sola vittoria conquistata in trasferta.
Segno ‘X’ tanto caro alla Vigor Lamezia che lontano dal ‘D’Ippolito’ ha collezionato 9 pareggi. Soltanto 2 quelli conquistati dalla Reggina.
La squadra meno battuta fuori casa è risultata quella giallorossa, sponda sannita. Soltanto 3 sconfitte. Chi invece è stata allergica alle trasferte è la formazione amaranto di Reggio Calabria. Lontano dal “Granillo” i ragazzi di Lillo Foti hanno perso 14 volte su 19.
Tra le mura amiche nessuno ha fatto meglio dei giallorossi salentini. Al “Via del mare” il Lecce ha conquistato ben 15 vittorie. Chi non ha saputo sfruttare il fattore campo, al contrario, è stata l’Aversa Normanna, che alla fine ha totalizzato appena 3 successi casalinghi.
Nessuna imbattuta in casa. Hanno sfiorato questo record in tre: Benevento, Foggia e Juve Stabia con una sola sconfitta. Aversa Normanna ultima anche in questa graduatoria, con 10 sconfitte collezionate al “Bisceglia”.
CURIOSITA’ – Una curiosità. Mentre la classifica finale delle partite fuori casa è uguale nelle prime 4 posizioni con la classifica finale complessiva, quella delle partite in casa vede in testa il Lecce (47), seguito da Casertana (42), Salernitana (41) e Benevento (40).
Il Savoia fuori casa è la squadra che ha totalizzato meno punti di tutti (10), frutto di 1 vittoria (ad Aversa), 7 pareggi e 11 sconfitte. In casa, leggermente meglio, con 22 punti conquistati (malgrado le ultime quattro partite giocate davanti a pochi intimi, gli abbonati, o addirittura a porte chiuse), ex aequo con Paganese e Reggina, grazie alle 6 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte. Peggio hanno fatto soltanto Ischia e Aversa Normanna.
La classifica dei marcatori è stata vinta con 18 gol da Eusepi del Benevento e Caturano del Melfi.
LE PENALIZZAZIONI – C’è poi la classifica delle penalizzazioni, ancora ballerina per la verità: -6 Barletta e Reggina, -4 Savoia, -2 Melfi, -1 Aversa, Foggia e Ischia.
LE GOLEADE – Infine, i risultati più eclatanti della stagione. Su tutti spicca il 6-0 del Foggia sull’Ischia alla 27.a giornata. Non meno sorprendente è stato il 5-0 del Matera rifilato al Messina, al “San Filippo”, alla 4.a giornata. Un periodaccio per la formazione di Pietro Lo Monaco tant’è che alla 6.a giornata la Casertana vinse 5-1 sempre a Messina. Con lo stesso risultato si è conclusa la partita Catanzaro-Lupa Roma, all’ultima giornata, stavolta però a favore dei padroni di casa.
Il massimo del numero di gol realizzati in 90’ è stato centrato quattro volte con 7 gol.
Si parte dal derby Salernitana-Aversa alla 3.a giornata (4-3), Melfi-Aversa (3-4) alla 27.a, Matera-Foggia (2-5) alla 33.a e Melfi-Cosenza (4-3) alla 38.a giornata.
In tutto sono stati realizzati 882 gol. Ma altri ancora si segneranno nella post-season tra Supercoppa di Lega, Play off e Play out. E saranno quelli più pesanti.
La Lega Pro continua…
(Giuseppe Lucibelli)