Tra istanze, udienze rinviate ed aste deserte, oggi si è incrociato il destino di tre compagini del calcio italiano, tutte legate da un unico argomento: il fallimento. Per Savoia, Reggina e Parma, mercoledì 6 maggio, resterà una giornata cruciale.
SAVOIA – Questa mattina l’amministratore unico dei bianchi, Alfonso Piantoni, ha presentato, presso la cancelleria del Tribunale di Torre Annunziata, sezione fallimentare, l’istanza di fallimento per il club. Piantoni ha consegnato tutta la documentazione contabile e legale necessaria per avvalorare il ricorso con il quale è stata acclarata l’insolvenza della proprietà. Tecnicamente non appena la richiesta, protocollata, sarà posta al vaglio del Presidente del Tribunale, lo stesso dichiarerà aperta la procedura concorsuale con la nomina del giudice delegato e del curatore che amministrerà il Savoia.
REGGINA – Intorno alle ore 12.20, il Tribunale di Reggio Calabria, ritenendo valide le motivazioni avanzate dai legali della Reggina calcio, ha accordato il rinvio dell’udienza fallimentare al prossimo 8 luglio. Unciredit banca, che aveva avanzato l’istanza per gli 850mila euro di crediti vantati nei confronti del club di patron Foti, non si è opposta alla decisione. In questo modo la Reggina prende tempo per tentare di ‘convincere’ i sette imprenditori australiani a rilevare il club.
PARMA – Infine il Parma. Stamattina è andata deserta la prima asta per rilevare il club. La prossima si terrà il 12 maggio con un ribasso del 25% sui 20milioni fissati oggi.
(Redazione)