L’EX DIGGI’. Pannone: “Savoia unico penalizzato in Lega Pro” Intervista al Re Mida della Casertana: “Fare calcio a Torre Annunziata ha un fascino particolare. Derby tutt’altro che scontato, con la Reggina in corsa, i bianchi possono metterci in difficoltà”

http://www.solosavoia.it/2015/05/01/lex-diggi-pannone-savoia-unico-penalizzato-in-lega-pro/

pannoneC’è chi lo chiama il Re Mida del calcio dilettantistico, dall’alto della ventina di promozioni ottenute in carriera, ma Nicola Pannone (nella foto) è anche uomo di grandi competenze manageriali affinatesi proprio tra quei dilettanti dove, il più delle volte, gli è toccato organizzare da cima a fondo le società a lui affidate. Ha vinto a Nola, Cava, Pozzuoli, Castellammare, Scafati, Aversa, ma anche a Siracusa e Caserta, dove, dopo anni di buio, è riuscito a portare i falchetti di Terra di Lavoro in Lega Pro. Per lui anche una breve esperienza, senza successo, con il Savoia di ‘D’, targato Nazario Matachione.

A proposito di Casertana, che c’è di vero in quelle voci che vogliono il presidente Lombardi in procinto di abbandonare a fine stagione?

“Mi sta informando di una cosa assolutamente nuova per me. Certo, lui è il proprietario del club e decide, ma non mi è parso abbia mai manifestato questa volontà. Sicuramente, qualora optasse per una soluzione del genere, attenderebbe la fine del torneo. Ma, ripeto, non ho colto segnali in questa direzione”.

Lei è stato per un breve periodo Direttore Generale del Savoia, che impressione le ha fatto l’ambiente?

“Fare calcio a Torre Annunziata ha un fascino diverso rispetto alle altre piazze per la particolare passionalità dei tifosi. Per me si è trattato di un periodo molto intenso e che ricordo con particolare piacere anche se non portai a termine il mio mandato per volontarie dimissioni, lasciai con il Savoia ai vertici”.

Come ben saprà, gli sportivi torresi in questo ultimo periodo sono particolarmente bersagliati con divieti di ogni sorta. Anche con il Messina si preannuncia il rischio ‘porte chiuse’. Cosa ne pensa?

“Mi dispiace molto anche perché conosco bene quanta carica sono capaci di trasmettere ai calciatori e quanta ne avrebbe bisogno il Savoia attuale. Tuttavia, sono decisioni superiori su cui poco o nulla si può obiettare”.

Possiamo dire che il progetto Macalli delle campane in un solo girone non è andato a buon fine?

“Non sono d’accordo. L’unica società ad uscirne particolarmente penalizzata è stata il Savoia. Altri derby sono stati regolarmente disputati con poche restrizioni e tensioni e lo stesso Casertana-Salernitana, pur essendo nota la rivalità tra le due tifoserie, alla fine è stato regolarmente disputato”.

Penalizzazioni comminate e revocate. Che campionato è questo?

“Non mi addentro in questo campo anche perché sono decisioni che spettano alla Giustizia Sportiva. Certo, dispiace questo continuo mutare della classifica che scompagina tutti i piani”.

All’andata, i suoi giocatori insieme ad alcuni dirigenti furono protagonisti di un selfie poco simpatico nei confronti del Savoia apparso addirittura sul sito ufficiale della Casertana… SoloSavoia.it evidenziò il caso.

“E’ stata una cosa meschina. Io non ero presente al Giraud e mi dispiace. Nella mia attività nel mondo del calcio, un caposaldo è stato sempre il rispetto per gli avversari. In Savoia-Casertana evidentemente non c’è stato”.

Pronostico chiuso domenica?

“Nel calcio non si può mai dire. E poi, dopo la restituzione dei punti alla Reggina che è tornata a farsi sotto, il Savoia avrà un motivo in più per crearci difficoltà”.

Casertana in piena corsa play-off. Centrato l’obiettivo stagionale o resta qualche rammarico?

“In qualità di matricola, non dimentichiamolo, stiamo disputando un ottimo torneo. Siamo in piena corsa play-off, ma quel che mi preme e di cui sono più che soddisfatto, è che abbiamo realizzato una società molto organizzata e professionale sotto ogni aspetto. E questo, ovviamente, lo si deve molto anche al presidente Lombardi”.

Il Savoia, come molte società professionistiche, è in stato pre-fallimentare. E’ proprio un calcio malato?

“E’ un discorso molto complesso e che va affrontato con serietà. So per certo che si sta andando nella direzione di una drastica riduzione del numero di società professionistiche; può essere una soluzione condivisibile”.

Un suo pupillo, Letizia, è approdato in serie A con il Carpi.

“Sono molto felice per lui. E’ un atleta forte e un gran trascinatore. Inoltre, sa farsi amare dal pubblico che credo ne abbia apprezzato anche le sue doti di uomo”.

(Matteo Potenzieri)





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