GRAGNANIELLO 6 – La solita gara senza macchie. Si oppone da campione sul gran tiro di Cerrai al 7’ della ripresa, purtroppo non basta perché sugli sviluppi nasce il rigore dell’1-2.
VERRUSCHI 4,5 – Giornata no per uno dei migliori di questa stagione. Troppo nervoso, si lascia ammonire per inutili proteste. Senza senso anche il fallo che porta al secondo giallo, lasciando i compagni in dieci nel momento più delicato della partita.
SIRIGU 5,5 – Non raggiunge la sufficienza come tutti i compagni di reparto. Prendere tre gol da una squadra non irresistibile è peccato originale. Ma almeno non commette errori evidenti, è il migliore della difesa.
CHECCUCCI 5 – Si perde Tajarol sul terzo gol, lasciandosi scavalcare dal lungo traversone di Celli. Per il resto evidenzia qualche incertezza di troppo, i suoi interventi spesso si concludono con un fallo.
RICCIO 4,5 – Sbaglia tanto. Probabilmente è la sua peggior partita da quando ha rivestito la casacca biancoscudata. Sull’1-1 si lascia clamorosamente anticipare da Del Sorbo. E’ lui a toccare di mano sul tiro di Cerrai che causa il rigore. (Dal 27’ s.t. PIZZUTELLI 5 – Non mette e non toglie niente alla gara. Entra senza mordente e giochicchia fino al 90’).
CREMASCHI 5,5 – Terza partita di fila come titolare, l’esterno lombardo gioca con la consueta grinta. Lotta su ogni pallone, gli manca la precisione ma dà l’anima. Non conquista la sufficienza ma ci va molto vicino. Sta dimostrando attaccamento vero a questa maglia.
SARIC 6 – Decisamente meglio rispetto le precedenti esibizioni. Non è certo un fulmine di guerra in velocità, anzi il suo difetto è proprio l’eccessiva laboriosità nella manovra. Ma l’intelligenza tattica non gli manca, è preciso e puntuale nelle chiusure e nel servire i compagni.
BOILINI 5,5 – Confermato dopo la prestazione di Reggio Calabria. Svolge bene il suo ruolo in fase di contenimento ma alla distanza si perde e nella ripresa sparisce dal campo non incidendo mai sulla manovra.
DI PIAZZA 5,5 – Croce e delizia per il Savoia. Ha il merito di portare in vantaggio i suoi con un tiro al volo che si insacca tra palo e portiere, poi sciupa quanto di buono fatto con occasioni importanti mandate al vento. Eccessivo il suo nervosismo che lo porta prima al cartellino giallo, poi alla sostituzione che Papagni opera per placare i suoi bollenti spiriti. Giocando così non fa certo bene ai compagni, deve stare più tranquillo senza lasciarsi irretire. (Dal 36’ s.t. LEONETTI S.V.).
SCARPA 6 – Si danna l’anima per tutto il campo. Agisce in lungo e in largo. Lo vedi in attacco, trenta secondi dopo copre in difesa. Bello il suo cross per il momentaneo vantaggio, gioca una gara di cuore, sacrificio e costruzione nella manovra. Peccato perchè i compagni lo lasciano spesso troppo solo. Si ‘becca’ l’ammonizione dopo che protesta platealmente con il direttore di gara, a seguito di una serie di decisioni molto dubbie a danno dei bianchi.
SANSEVERINO 4,5 – Continua ad essere un oggetto misterioso per questa squadra. Stavolta Papagni lo schiera sull’out destro del tridente d’attacco. Fin quando è stato in campo si è fatto notare per palle perse ed errori in fase di appoggio e controllo della sfera. Unica nota lieta il tiro a fine primo tempo deviato in angolo da Rossi. Troppo poco per modificarne il giudizio. (Dal 21’ s.t. PARTIPILO 5 – Voto simile a quello espresso per Pizzutelli. L’ex barese non incide nel match. Mai un’azione degna di nota).
PAPAGNI 5,5 – Non riesce a spiegare la metamorfosi in negativo della squadra tra il primo e il secondo tempo. A fine gara ammette che il gruppo soffre di ‘stanchezza mentale’. Bisogna assolutamente intervenire per ricaricare le pile nella testa dei ragazzi in vista del rush finale di stagione. La salvezza dista quattro gare (due di campionato, due di play out), bisogna tentarci fino in fondo.
(Redazione)