Il Savoia porta con se tutte le ‘distrazioni’ di questa settimana e crolla nella ripresa, regalando alla Lupa Roma un tris inimmaginabile dopo un buon primo tempo. La sconfitta è quasi indolore, considerando che anche la Reggina ha perso a Foggia, facendo rimanere invariate le distanze sull’ultima posizione che significa retrocessione diretta in ‘D’. Ma è ovvio che, in vista delle ultime due della regular season, e specialmente in attesa del doppio confronto del dentro o fuori dei play out (contro Messina o Ischia), non è ammissibile una condotta di gara come quella del secondo tempo. Sarebbe come gettare al vento i sacrifici e l’impegno che la squadra ha messo quotidianamente in questi terribili mesi. Bisogna ritrovare compattezza ed unità d’intenti per pensare nuovamente al campo e conquistare la salvezza.
SENZA TIFOSI – Quella di ieri è stata la terza gara senza l’apporto del pubblico. Stavolta neanche ai 260 abbonati è stato permesso l’ingresso ed il Giraud vuoto ha fornito davvero una sensazione cupa. Sta di fatto che i bianchi privi del sostegno dei propri sostenitori non hanno fatto punti. Matera, Juve Stabia e Lupa Roma: tre sconfitte, tre calvari. La speranza è che nell’ultima contro il Messina possa essere riaperto lo stadio e che specialmente nel play out, la torcida del Giraud possa tornare a battere forte.
PRIMO TEMPO OK – Papagni ripropone il 3-4-3 divenuto ormai il modulo tipo della squadra. Ancora fiducia a Sanseverino, capitan Scarpa torna titolare dopo la panchina di Reggio Calabria. Parte bene il Savoia che dopo 5’ sfiora il vantaggio con una conclusione di Di Piazza ribattuta in angolo da Rossi. Alla mezz’ora arriva il vantaggio dei padroni di casa. Scarpa dall’out sinistro crossa all’altezza del secondo palo, Di Piazza si coordina ed in mezza girata lascia partire un tiro al volo ‘strozzato’ che inganna l’estremo capitolino. E’ l’1-0. Il Savoia è padrone del campo. Al 47’ i bianchi vanno vicini al raddoppio. Dal limite Sanseverino lascia partire un insidioso tiro che Rossi vede solo all’ultimo momento. Bravo il portiere della Lupa a distendersi e deviare oltre la linea di fondo.
LA DURA LEGGE DELL’EX – Nella ripresa scende in campo il Savoia che non t’aspetti. La squadra stacca la spina e libera praterie agli avversari. Dopo appena 39” l’ex Del Sorbo, servito da un cross di Bariti, anticipa il suo marcatore diretto, Riccio, ed insacca. Nessuna esultanza per il ‘bandito’. All’8’ la gara prende la piega della sconfitta. Cross di Tajarol, al limite è appostato Cerrai, la sua botta al volo è deviata di braccio da Riccio e termina in rete, l’arbitro segnala prima il rigore, poi convalida il gol. I capitolini fanno festa ma su proteste dei bianchi, il direttore di gara torna sui suoi passi ed indica il dischetto: è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Del Sorbo, tiro angolatissimo, perfetto, che rende vano il distendersi di Gragnaniello: Lupa in vantaggio. Del Sorbo conferma la dura legge dell’ex.
TAJAROL CALA IL TRIS – Il Savoia scompare dal campo. Papagni cerca di cambiare l’andamento del match sfruttando le sostituzioni. Ma non c’è nulla da fare. Anzi i bianchi restano pure in dieci per l’espulsione (doppia ammonizione) di Verruschi, reo di un ingenuo fallo in piena area di rigore avversaria. E’ il 63’. Dopo due minuti la Lupa chiude definitivamente il match. Lungo traversone di Celli che supera Cremaschi, in area Checcucci si perde la marcatura di Tajarol che tutto libero insacca nonostante Gragnaniello tocci la sfera. E’ l’1-3 che condanna il Savoia alla nona sconfitta interna di stagione. Quant’è lontano il record di sole vittorie al Giraud dello scorso campionato!
(Giovanni Caracciolo)