Il destino del Savoia potrebbe nuovamente incrociarsi con quello di Mario Moxedano (nella foto). Sarebbe la terza volta che l’imprenditore di Mugnano interverrebbe nelle vicende dei bianchi. La voce circola con insistenza da qualche giorno ed in città è uno degli argomenti più gettonati. SoloSavoia.it ha contattato il diretto interessato che, senza voler fare proclami, ci racconta la situazione.
GLI INCONTRI – Moxedano conferma che ha avuto qualche incontro con alcuni rappresentanti del Comitato Antica Passione.
“Mi sono visto con gli esponenti di Antica Passione che mi hanno espresso le loro preoccupazioni sull’attuale momento che vive il Savoia. Personalmente ho manifestato il mio attaccamento alla città ed alla tifoseria con la quale col tempo si sono chiariti alcuni dissapori. Oggi il Savoia sta attraversando una fase delicata, è in Lego Pro ma nessuno può sapere l’anno prossimo dove sarà, anche alla luce della prossima consegna dei libri contabili in Tribunale”.
TITOLO A DISPOSIZIONE – L’ex presidente ha rassicurato il Comitato su una precisa richiesta.
“Loro mi hanno espresso il timore di restare senza calcio il prossimo anno, chiedendo un mio intervento. Immediatamente ho dato tutta la mia disponibilità, nella malaugurata ipotesi che il Savoia dovesse perdere la Lega Pro, di regalare il titolo di ‘D’ della Neapolis alla città di Torre Annunziata. Si potrà subito cambiare nome e la squadra si chiamerà Savoia”.
L’incontro tra le parti è stato confermato anche dal presidente del Comitato Antica Passione Ciro Vitagliano il quale ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
(Giuseppe D’Ambrosio)