ORA BASTA. Avete rotto il… calcio! L’ennesima vergognosa decisione della Prefettura in occasione del sentito derby tra Savoia e Juve Stabia è l’emblema del fallimento del sistema calcistico nazionale. Cose che accadono solo in Italia.

http://www.solosavoia.it/2015/04/08/ora-basta-avete-rotto-il-calcio/

calcio_malatoQualcosa bisogna fare! Non è possibile consentire un altro scempio dopo quello verificatosi con il Matera. Privare un’intera tifoseria della possibilità di assistere ad un derby, nonchè una gara fondamentale per la propria squadra, senza effettive, chiare e plausibili motivazioni, è davvero fuori da ogni logica.

IL CASMS – Una premessa ci sembra opportuna. Fino allo scorso campionato il Casms pubblicava le proprie determinazioni, fruibili su internet da chiunque. Da quest’anno non è più così. Tutto ciò che decide il Comitato di Analisi per le Manifestazioni Sportive è di esclusiva ‘lettura’ del Prefetto, che non ha alcun ‘obbligo’ di motivare le proprie decisioni in relazione a quanto riportato nella determinazione del Casms. Come dire: un minimo di trasparenza ed informazione prima c’era, anche quella è stata cancellata, per buona pace di chi segue lo sport.

IL GOS – A questo punto ci chiediamo quale effettivo ruolo abbia il Gos (Gruppo Operativo di Sicurezza), ovvero l’organismo di collegamento cui partecipano i rappresentanti delle forze dell’ordine e della società. Neanche a loro è dato sapere cosa determinano gli organi superiori presso il Ministero dell’Interno, pertanto si viene a creare il controsenso che le decisioni del GOS vengono puntualmente ‘sovvertite’ da Casms e Prefetto. Un’altra stortura del sistema che ha già condannato all’assoluta inutilità la ‘tessera del tifoso’ o ‘Supporter card’ che sia.

GLI INTERVENTI ISTITUZIONALI – Il sindaco Starita da una parte, il presidente della Lega Pro Macalli dall’altra, si sono subito attivati, ma dalle loro parole sembra che si possa fare davvero pochissimo per far cambiare idea al Prefetto di Napoli. Ricordiamo ancora come due stagioni fa (gennaio 2013), il Prefetto di Siracusa, nonostante il ‘no’ del Casms, autorizzò i tifosi del Savoia a recarsi a Palazzolo Acreide per assistere alla gara. Naturalmente non ci fu alcun incidente, le due tifoserie dedicarono tutto il loro ‘interesse’ alle rispettive squadre, la gara si disputò in un clima di totale cordialità. Ma quello fu davvero il caso di una ‘mosca bianca’ perché da quel momento nessun Prefetto ha più voluto assumersi responsabilità ed andare oltre ad una superficiale lettura di quanto riportato dal Casms. L’ultima decisione ne è la conferma.

IPOTESI RINVIO – A questo punto SoloSavoia.it lancia un’ipotesi’ estrema. Perché non rinviare la gara? Naturalmente il tutto non dovrebbe partire dal Savoia perché altrimenti si incorrerebbe nella sconfitta a tavolino, bensì dalla F.I.G.C., dal presidente Tavecchio in persona. Proprio così. Il massimo dirigente della Federazione, d’altronde, è recentemente intervenuto nel disporre il rinvio di tre gare del Parma perché non sussistevano i presupposti minimi per la disputa delle stesse, ovvero la società ducale non poteva assicurare il pagamento delle spese ‘vive’ per la disputa della singola partita (ambulanza, vigili del fuoco, steward, impianto audio, ecc.). La stessa situazione che emergerà sabato pomeriggio al Giraud, in quanto il mancato incasso della gara con la Juve Stabia, con le casse societarie praticamente vuote, non potrà consentire l’organizzazione della gara in questione.

CASO SAVOIA – In questo modo il ‘caso Savoia’ con il diretto intervento della Federazione potrebbe far smuovere qualcuno, perché rinviare una gara professionistica non è da tutti i giorni. Così facendo potrebbero essere preservati società, squadra e tifosi, perché lo spostamento della disputa del match dovrebbe portare ad un ulteriore intervento di Osservatorio, Casms ed eventualmente Prefetto che, a quel punto, con un precedente così importante, prima di assumere con superficialità una decisione, si guarderebbero bene dal farlo.

(Redazione)





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