GRAGNANIELLO 7 – Ormai non si contano più i punti che il portierone biancoscudato ha fatto guadagnare al Savoia. Un professionista esemplare, prima della gara ha accusato un forte mal di schiena ma pur di esserci si è sottoposto a tre infiltrazioni di antidolorifico: ‘stoico’. Determinante in almeno due occasioni, su tutte il tiro ravvicinato di Tortolano a 13’ dal termine.
VERRUSCHI 6 – Meglio rispetto all’opaca prestazione di sabato scorso contro il Matera. E’ più pimpante, non corre a vuoto. Sua una bella conclusione al 5’ della ripresa che scalda i guantoni a Ravaglia.
SIRIGU 6 – Alla vigilia del match sembrava dovesse riposare, invece, Papagni lo schiera per tutti i 90 minuti e il difensore sardo tiene bene il reparto. Poche volte in difficoltà anche se Tortolano è uno che sa renders sempre pericoloso.
VOSNAKIDIS 5,5 – Gioca al cento della difesa ed anche in quella posizione convince davvero poco. Mai sicuro, da ogni suo intervento si corre il rischio di un errore. A fine primo tempo, a pochi metri dalla porta avversaria, ‘toglie’ un pallone d’oro dalla testa di Riccio anticipandolo.
RICCIO 6,5 – Gran partita. Dirige la difesa, si propone più volte in avanti. Bello il suo tiro al volo a metà primo tempo che avrebbe meritato miglior sorte. Si arrabbia tantissimo con Vosnakidis quando il compagno lo anticipa togliendogli l’opportunità di segnare a pochi passi dalla porta. Un jolly a tutto campo, tra i migliori acquisti del mercato di gennaio.
CREMASCHI 6,5 – Papagni lo rilancia dal primo minuto dopo tanta panchina. Il difensore lombardo entra subito in gara e gioca un match di spessore, dalle sue parti non si passa. Un buon rientro, su di lui si può fare sicuro affidamento in queste ultime cinque gare.
SARIC 5,5 – Comincia bene, così come aveva fatto con il Matera, poi si fa ‘inghiottire’ dal centrocampo a quattro del Cosenza e perde palloni su palloni. A volte sembra distratto. Nella ripresa tenta qualche sortita offensiva.
BOILINI 6 – Novanta minuti (è la prima volta che il centrocampista gioca una gara interamente) di discreto livello. Svolge un ruolo di contenimento in una mediana che accusa inferiorità numerica rispetto agli avversari. In alcune occasioni si sposta sull’out per servire qualche interessante cross che però non va a buon esito.
D’APPOLONIA 6 – Come sempre, fa ammonire gli avversari. Il suo scatto è sempre imprevedibile e più di una volta i silani lo fermano con le cattive. Generoso al punto che a pochi minuti dal termine alza bandiera bianca perché bloccato dai crampi. (Dal 40’ s.t. PARTIPILO S.V.).
SCARPA 5 – E’ in fase calante. Non combina nulla di buono. L’età si fa sentire. Dopo un girone d’andata da assoluto protagonista e trascinatore, il capitano sta accusando fisiologici colpi a vuoto. Inevitabile la sua sostituzione. (Dal 30’ s.t. PIZZUTELLI S.V.).
FERRANTE 4,5 – Un fantasma. Appare con più di un chilo di troppo, lento ed impacciato, per i difensori avversari è fin troppo semplice anticiparlo. Non gioca un pallone degno di nota, un solo tiro verso la porta che per poco non finisce fuori dallo stadio. Un’involuzione preoccupante dopo il buon esordio al suo arrivo. Con lui in campo il Savoia regala un uomo per più di un tempo agli avversari. (Dal 17’ s.t. DI PIAZZA 5,5 – Poteva essere la partita da 7. Buono il suo impatto con la gara, ravviva l’attacco, alza il baricentro del gioco. Fin qui tutto bene poi quel gol divorato in pieno recupero ed inesorabilmente il voto scende di netto. Davvero un peccato perchè si è fatto trovare al posto giusto, al momento giusto).
PAPAGNI 5,5 – Non una piena sufficienza per due motivi. Nel primo tempo la squadra è sembrata troppo ‘lunga’ e timida. Pochissimi i palloni arrivati in avanti, sembrava quasi che il Savoia dovesse difendere il punto. Poi nella ripresa c’è stato maggior coraggio ma sarebbe stato opportuno sostituire quasi subito Ferrante proprio fuori dal gioco. Il turno over ha parzialmente funzionato.
(Redazione)