Savoia-Matera non è stata ancora giocata, eppure c’è chi già l’ha persa. Ci riferiamo ai componenti dei vari organi che hanno portato all’assurda ordinanza del divieto di vendita dei biglietti. Dai membri dell’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive composto, tra l’altro, anche da rappresentanti delle quattro federazioni calcistiche (A, B, Lega Pro e Dilettanti), passando per il Casms presieduto dal Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, composto dai vertici di tutti gli Uffici del Dipartimento stesso, fino all’organo monocratico, ovvero il Prefetto.
LE RESPONSABILITA’ – Si è assistito all’ennesimo ‘scarico’ di responsabilità a pioggia perché aver rinviato da parte dell’Osservatorio le valutazioni per l’individuazione di ‘misure organizzative di rigore’, ha ‘liberato’ il primo organo dal problema. Al Casms, poi, hanno ben pensato di proporre il divieto, poi comminato, di vendita anche ai tifosi di casa ‘tenuto conto delle criticità verificatesi nel corso della gara di andata…’, forse ‘dimenticando’ che a Matera non erano presenti i tifosi del Savoia. Infine, si è giunti alla Prefettura di Napoli che in pratica ha confermato quanto già deciso dal Casms. Una stortura del sistema vera e propria perché tutti e tre gli organismi coinvolti fanno capo allo stesso Ministero, quello degli Interni, quasi a rendere non possibile che uno dei tre possa ‘contravvenire’ a quanto indicato dagli altri. Altra incongruenza è la decisione presa all’ultimo istante, a neanche 24ore dallo svolgimento della gara, quasi a rendere impossibile qualsiasi intervento istituzionale (sindaco e Lega ci hanno tentato) visti gli strettissimi tempi.
LA LEGA – Abbiamo ascoltato il direttore generale della Lega Pro Renato Cipollini che dopo aver letto le ‘motivazioni’ (immotivate!) dell’ordinanza del Prefetto ha dichiarato.
“Lunedì mattina chiederemo un incontro al Ministero e con l’Osservatorio perché così non si può andare avanti, viene resa vana la nostra partecipazione alle riunioni quando poi si decide in questo modo, a danno di un’intera città, della sua squadra, di tutto il movimento calcio”.
IL SINDACO – Al termine di una giornata spasmodica, il sindaco Starita prende atto di una situazione fuori dalla norma.
“Mi sono sentito con il presidente Macalli e con il direttore Cipollini circa dieci volte, ho parlato con il Vice Prefetto ed il capo di Gabinetto della Prefettura. La Lega è stata molto attiva ed ha proceduto attraverso i propri canali ma ho visto, e me lo aspettavo, una rigidezza istituzionale nel comprendere le nostre ragioni con la non disponibilità a modificare la decisione assunta. Per la città è una vera e propria mortificazione, per il calcio una sconfitta”.
I TIFOSI – Sulla carta dovrebbero essere i protagonisti dello spettacolo insieme ai calciatori, nella realtà sono i ‘meno considerati’. La decisione tanto dura quanto superficiale presa sulla gara di oggi lo conferma. Quale sarà la loro risposta? Arriveranno comunque nei pressi dello stadio, organizzeranno una raccolta fondi libera che poi sarà utilizzata per contribuire al pagamento delle spese della partita. Molti abbonati, per solidarietà e protesta, non entreranno comunque, il cuore della Curva sarà fuori dallo stadio ma con la testa nel campo.
LA SQUADRA – Ed i giocatori? Per loro sarà l’ennesima prova di carattere e professionalità. Oggi dovranno moltiplicare gli sforzi perché davanti non avranno solo il Matera ma un’ingiustizia perpetrata anche ai loro danni. Disputare un match così delicato senza la bolgia del Giraud costituirà l’ennesimo ostacolo di una stagione ‘unica’, un’altra montagna da scalare, alla quale Papagni sembra averli abituati per essere riuscito nel momento più cupo a tirare fuori l’onore e la dignità in tutti.
LE SCELTE – C’è comunque una gara che incombe ed è giusto affrontare anche il tema ‘campo’. Pochi dovrebbero essere i dubbi per mister Papagni. Sul terreno del Giraud, in un pomeriggio nuvoloso con una temperatura intorno ai 16°, il tecnico di Bisceglie dovrebbe affidarsi al ‘consolidato’ 3-4-3 con la formazione di sabato scorso confermata per 8/11. Assente Ferrante per squalifica, giocherà Di Piazza, sulla destra ci sarà D’Appolonia a rilevare Leonetti, in difesa Sirigu riprenderà il suo posto con Vosnakidis che si accomoderà in panchina. Per il resto tutto invariato rispetto alla sfida del ‘Torre’.
LA FORMAZIONE – Questo il probabile undici anti-Matera. Gragnaniello a difendere i pali; davanti a lui Riccio (dx) e Sirigu (sx) saranno gli esterni, Checcucci il centrale. In mediana Giordani (dx) e Verruschi (sx) agiranno sulle fasce, Pizzutelli-Saric la coppia di centro. Tridente d’attacco composto da Di Piazza assistito sugli out da D’Appolona (dx) e Scarpa (sx). Dirigerà l’incontro il signor Marco Piccinini di Forlì, ad assisterlo Andrea Berti di Prato e Fausto Rugini di Siena.
(Redazione)