Il Savoia ‘forza 4’, che ha rifilato un poker di gol al Catanzaro sabato pomeriggio, sta scrivendo una pagina importante nell’ultracentenaria storia del club biancoscudato, comunque si concluda questa tribolata stagione. Leggendo i numeri di questa vera e propria impresa, con ancora otto ‘finali’ da qui alla fine della regular season, i bianchi, da quando è alla loro guida Aldo Papagni, hanno eguagliato proprio col successo della 30° giornata, i punti ottenuti in un intero girone d’andata dal duo Bucaro-Ugolotti. 7 quelli totalizzati da Bucaro in 10 gare, 6 per Ugolotti in 9 incontri, già 13 conquistati dall’allenatore di Bisceglie in 11 match, con ancora 24 punti in palio.
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO – E pensare che la situazione nella quale sta lavorando Papagni è la più difficile di tutte, quella nella quale nessuno vorrebbe mai trovarsi, senza soldi e con la società non in grado di assicurare un futuro. Invece, proprio nelle difficoltà estreme il Savoia sta trovando forza, grinta, determinazione e cuore. Squadra e staff si sono compattati al punto che durante gli allenamenti e quando c’è la partita, tutto quello che c’è intorno di negativo viene ricacciato indietro, per pensare unicamente al campo. E i risultati stanno arrivando, specie al Giraud, non più tabù (4 vittorie nelle ultime 6 gare). Manca solo l’inversione di tendenza lontano da casa. Sabato prossimo ci sarà il sentito derby del ‘Torre’ contro la Paganese che ieri pomeriggio si è fatta beffare a Barletta, perdendo una gara che fino ad un quarto d’ora dal termine vedeva gli uomini di Sottil in vantaggio.
CORSA SALVEZZA – Allargando l’analisi al girone di ritorno, da quando Papagni è arrivato in panchina, il Savoia sarebbe al 15° posto. Avrebbe fatto meglio di Lupa Roma (12), Ischia (9), Reggina (11).Paganese (9), e Messina (5). Solo l’Aversa (che ieri ha inopinatamente perso in casa contro la Reggina) delle squadre di bassa classifica ha fatto meglio con 15 punti
(Redazione)