SAVOIA-CATANZARO. Il pagellone Scarpa ‘riprende’ per mano la squadra, Leonetti è una spina nel fianco degli avversari. Riccio, la ‘dolce attesa’ del gol che vale il ko, D’Appolona finalmente in rete. Graganiello, la solita sicurezza!

http://www.solosavoia.it/2015/03/15/savoia-catanzaro-il-pagellone/

pagelloneGRAGNANIELLO 6,5 – Non ha colpe sul mancato intervento di Verruschi che consente a Bernardo la deviazione vincente per il gol del Catanzaro. Per il resto è la solita sicurezza per il reparto. Poco spettacolari ma di sostanza i suoi interventi, su tutti quello al 41’ della ripresa quando blocca a terra la punizione dal limite di Mounard, l’ultimo rischio prima dell’apoteosi.

VERRUSCHI 6 – Torna a centrocampo alle spalle di Scarpa. Spesso però dà una mano alla difesa che in alcuni frangenti diventa a 4. Sul gol di Bernardo non riesce ad anticipare il numero nove calabrese, forse sarebbe stato meglio tentare di colpire la palla di testa, ma ha dovuto decidere cosa fare in pochi secondi, stavolta ha sbagliato la lettura della situazione.

SIRIGU 6,5 – Torna al suo posto dopo il turno di stop concesso a Martina. Si riprende la titolarità di una zona di campo ormai off-limits per gli avversari. Dalle sue parti non si passa proprio, non a caso il Catanzaro tenta i traversoni dalla mediana proprio perché lui erige un muro alla difesa.

VOSNAKIDIS 6 – Il suo utilizzo era previsto, ma anziché schierarlo al centro della difesa Papagni lo ha preferito sulla destra. A differenza di Ischia non commette errori, gioca con tranquillità. Una tenuta diligente che gli assicura una sufficienza piena.

RICCIO 7 – E’ uno degli uomini di giornata. L’appannamento della serata di Martina è ben presto dimenticato. Dirige la difesa con tranquillità, più di una volta esce palla al piede da situazioni apparentemente delicate. Come spesso capita si veste da attaccante aggiunto sui calci da fermo. Proprio dugli sviluppi di un angolo inzucca in rete del 3-1. Bella la corsa sotto la curva con il pallone sotto la maglia per mostrare il pancione: presto diventerà papà. Auguri Stefano.

GIORDANI 6 – Nelle ultime gare tra lui è Cremaschi è una sorta di staffetta. In casa Papagni sembra preferire l’ex Pistoiese, più propositivo e meno di copertura. Ieri serviva attaccare e vincere, c’era poco da contenere, da qui la sua scelta. Non a caso nel tentativo finale del Catanzaro di pervenire al pari lo sostituisce per inserire proprio Cremaschi (Dal 40’ s.t. CREMASCHI S.V.).

SARIC 6 – Qualche passo in avanti rispetto le ultime gare. E’ meno impacciato e lento, ritorna a ‘guardare’ i compagni per proporre gioco. Di certo è facilitato dalla giornata top di tutta la squadra che riesce a ‘nascondere’ qualche sua pecca in fase di appoggio.

PIZZUTELLI 6,5 – Con il rientro del capitano ha meno spazio in fase offensiva, così si limita a giocare in mediana anche se dai suoi piedi nascono gli angoli che portano al primo gol di Scarpa ed al 3-1 di Riccio, in quest’ultimo caso un vero e proprio assist per la testa del numero cinque in maglia bianca. Ma la nota più lieta è che si è completamente ristabilito dal colpo alla coscia subito a Martina che lo aveva costretto ad uscire a fine primo tempo.

DI PIAZZA 6 – Lo si rivede titolare dopo mesi. E lui ce la mette tutta per farsi vedere dalla gente. Segna anche ma il suo gol è annullato perchè sul cross che raccoglie la palla era già uscita dal campo. La forma è ancora lontana, qualche chilo di troppo è evidente ma ce la sta mettendo tutta per rendersi utile alla causa e questo gli va riconosciuto. Il pubblico lo apprezza ed al momento della sostituzione lo applaude con convinzione, lui restituisce il gesto. Potrebbe essere l’uomo in più in questa fase cruciale di stagione, considerando che Cipriani ormai è un’entità sconosciuta. L’unica nota dolente è l’espulsione diretta che subisce dalla panchina per aver detto qualche parola di troppo al direttore di gara in una fase concitata di gioco. (Dal 17’ s.t. D’APPOLONIA 7 – Finalmente! Segna il suo primo gol stagionale che è un po’ lo specchio delle tante occasioni mancate. Il lancio dalle retrovie, la palla raccolta, il dribbling al portiere e la sfera che lentamente si insacca, quanta sofferenza per gioire. Si merita tutti gli abbracci dei compagni, a fine gara è con le lacrime agli occhi, commosso ma felice per la sua marcatura con la maglia del Savoia che sta onorando fino in fondo).

SCARPA 7,5 – Il voto più alto di tutti. E non solo per i due gol che lo portano a quota 8 nella classifica marcatori, rendendolo goleador principe della squadra, ma anche per lo spirito e l’abnegazione messa in campo. Qualcuno aveva dubitato di distrazioni nel match contro il Martina, ieri ha smentito questa fantasiosa tesi per riprendersi il suo posto, la sua fascia (che non cede neanche al momento ella sostituzione), la sua gente, il ‘suo’ Savoia. Esce sfinito dal campo e riceve la standing ovation del pubblico. (Dal 24’ s.t. MERCADANTE 6 – Dopo gli orrori di Martina, gioca venti minuti senza sbavature, attento solo a contenere ed a marcare, non supera mai la mediana).

LEONETTI 7 – Non segna ma fa tanto. In primo luogo si ‘guadagna’ il rigore del 2-0, è sempre presente nelle azioni d’attacco, sulla fascia riesce ad esprimersi al meglio perché ha molto più spazio e libertà d’azione. Consegna, su finire di gara, l’assist a D’Appolonia per il colpo del 4-1.

PAPAGNI 7 – Dagli errori di Martina alla gara perfetta. Ci son voluti solo tre giorni perché l’esperto tecnico di Bisceglie mettesse a posto le cose. Verruschi torna a centrocampo, la scommessa su Di Piazza dall’inizio è vinta, Riccio centrale è una sicurezza, bene Vosnakidis. Indovina anche le sostituzioni (vedi D’Appolonia). Insomma una conduzione di gara perfetta. Il 4-1 finale non è un caso.

(Redazione)





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