MERAVIGLIOSI. Bravi ragazzi, credeteci fino alla fine Foggia battuto al Giraud grazie al rigore di Pizzutelli ed allo strepitoso gol di Ferrante. I bianchi per un giorno dimenticano i problemi societari. Applausi a scena aperta per gli uomini di Papagni

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savoia-foggia14-15Che Savoia! La vittoria di questo pomeriggio sul Foggia, un 2-1 al cardiopalma, con emozioni e spettacolo per tutto il corso della gara, è un segnale forte della squadra che nonostante mille difficoltà, ha messo in campo l’anima sfoderando una prestazione di grande spessore. Il pessimismo che sta circondando l’intero ambiente in questi ultimi giorni è stato resettato dai giocatori che credono fortemente in una miracolosa salvezza sul campo. Nonostante un Giraud ‘deserto’, per la presa di posizione dei gruppi organizzati nei confronti del presidente Manca, la squadra ha giocato per l’intera città, tenendo alto l’onore della gloriosa casacca bianca.

LA GIOIA FINALE – Al triplice fischio di un direttore di gara finalmente all’altezza del compito ed imparziale, la gioia incontenibile è esplosa. In campo tutti ad abbracciarsi, sugli spalti i pochi presenti ad applaudire i propri beniamini. La squadra ha prima ringraziato tribuna e distinti, poi è andata sotto la Curva per il ‘bianchi alè’. Tutti a rallegrarsi per una vittoria che ha restituito un sorriso in un momento drammatico sotto l’aspetto societario. I giocatori hanno risposto presente nonostante sembra che non tutti sperino nel miracolo. Ma questa è un’altra storia.

LA PARTITAPapagni schiera il 3-4-3, De Zerbi oppone il 4-3-3. Le due compagini giocano in maniera propositiva, senza tatticismi, ognuno vuol vincere, il pari non servirebbe a nessuno. Il Savoia è reduce da quattro sconfitte di fila che lo hanno relegato al penultimo posto, il Foggia è sulle ali dell’entusiasmo di cinque risultati utili consecutivi. Sulla carta non dovrebbe esserci partita anche per i problemi fuori dal campo che attanagliano i ragazzi di Papagni. Ma non sarà così. Vien fuori un match adrenalinico che scalda tutti in questo freddo pomeriggio. Al primo giro di lancette i satanelli mettono paura a Gragnaniello. D’Allocco colpisce una clamorosa traversa. La paura è tanta ma il Savoia non si scompone.

RITORNO AL GOL – La gara vive di numerosi capovolgimenti di fronte. Al 6’ Leonetti impegna Narciso dai 25 metri. Un minuto dopo è D’Appolonia a mettere alla prova i riflessi del numero uno rossonero. Al 23’ l’azione che spacca il match. Cross di Verruschi, in area Riccio colpisce di testa, il pallone carambola sul braccio di Minotti, l’arbitro, che non ha una visuale giusta, guarda il suo assistente che si dirige verso la porta: è calcio di rigore. In tribuna capitan Scarpa (squalificato) freme, vorrebbe esserci lui a battere dagli undici metri. Si apre un conciliabolo. Vanno sulla palla Ferrante, Leonetti e Pizzutelli, alla fine la spunta il fantasista barese. Gran botta sotto la traversa, è gol (25’). Il Savoia è in vantaggio, in rete dopo ben 435 minuti. Un record negativo che viene cancellato.

PARI FOGGIA – Il Savoia arretra il proprio raggio d’azione ed il Foggia ne approfitta per rendersi pericoloso nell’area avversaria. Dopo un tentativo a vuoto di Iemmello (26’), arriva al pareggio. Minuto 38: dagli sviluppi di un angolo corto, Cavallaro prende palla, entra in area e crossa sul secondo palo dove sopraggiunge Iemmello, la sua conclusione colpisce la traversa e per ben due volte rimbalza sul terreno di gioco, per il guardalinee la palla ha superato la linea bianca: è gol. Inutili le proteste di Gragnaniello che verrà anche ammonito. Si chiude così la prima frazione

FERRANTE, CHE GOL! – La ripresa si apre con il nuovo e definitivo vantaggio del Savoia. Minuto 49: pregevole assist di esterno destro di Pizzutelli che libera in area Ferrante, il numero 10 da posizione defilata vede il portiere in uscita e lo supera con un delizioso pallonetto. Un gol bellissimo che regala una gioia incontenibile ai babies di Carruezzo. Comincia il gioco delle sostituzioni. Papagni si copre è passa al 5-3-2. De Zerbi le tenta tutte per scardinare la difesa avversaria.

GRAGNANIELLO, EROE DI GIORNATAPizzituelli e Ferrante costruiscono, Gragnaniello alza il muro e mette la vittoria nel ghiaccio. Questo in sintesi il match dopo il 2-1. Tre gli interventi miracolosi del numero uno torrese. Si comincia al 67’: è Sarno dal limite dell’area a fa partire un insidiosissimo tiro a rientrare, il portiere dei bianchi è bravo nel deviare anche perchè la palla poco prima rimbalza davanti a lui. Al 90’ Barraco a pochi metri dalla porta tira a botta sicura, Gragnaniello è super e devia in angolo. Due minuti dopo Iemmello colpisce il palo a pochi metri dalla porta, la palla giunge a Saint-Maza che calcia a botta sicura: strepitosa la respinta dell’estremo dei bianchi. Finisce così un match emozionante tenuto vivo fino al fischio di chiusura.

CADUTA DI STILE – Segnaliamo uno spiacevole episodio a fine gara. In sala stampa Rodolfo Nastro, Responsabile Comunicazione del Savoia, nell’indicare alle diverse emittenti l’area in cui effettuare le interviste, ha fermato quella che stava tenendo il tecnico De Zerbi in zona non autorizzata. Improvvisamente l’addetto stampa del Foggia ha reagito in malo modo, seguito dall’allenatore foggiano che è arrivato quasi al contatto fisico con Nastro. Sono intervenuti gli uomini della security del Foggia che hanno chiesto scusa per l’accaduto. Cosa non fatta da De Zerbi. Evidentemente saper perdere non fa parte del suo vocabolario. Davvero una caduta di stile.

(Giovanni Caracciolo)





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