ULTIMISSIME. Al Giraud derby ‘surreale’ Da Salerno arriveranno in 500, i tifosi torresi resteranno all’esterno dello stadio in segno di protesta. Papagni schiera il 3-5-2, lo stesso modulo che tenne testa al Benevento

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formazione_savoia-salernitanaSavoia-Salernitana, un derby ‘surreale’. Un match che in altri tempi avrebbe vissuto di una vera e propria corsa al biglietto, come accadde nell’ultimo incontro tra torresi e granata al Giraud il 30 ottobre 1999 in serie B (9.000 spettatori). E’ diventata, invece, la partita della contestazione, della presa di posizione dei gruppi organizzati che hanno deciso di disertare lo stadio per non ‘regalare’ l’incasso alla proprietà, rea dell’attuale situazione di crisi economica. Domani pomeriggio all’interno dello stadio si sentiranno quasi esclusivamente i 500 provenienti da Salerno (alle 20.00 di questa sera il dato è di 420 tagliandi venduti, ci sarà tempo fino alle 12.30 di domani per ulteriori acquisti), mentre poco più di 100 sono stati i biglietti acquistati a Torre nei tre diversi settori. Un dato che evidenzia il consenso quasi plebiscitario raccolto dai tifosi nei confronti dell’opinione pubblica cittadina.

OBIETTIVI OPPOSTI – Che questo derby non sarà una partita qualunque è assodato. I temi fuori dal campo hanno catalizzato l’interesse collettivo ma non bisogna dimenticare che sul campo ci si gioca tanto. Le due squadre sono divise da 35 punti in classifica. La Salernitana domani si giocherà una buona fetta di campionato perché sette giorni dopo ospiterà il Benevento all’Arechi nella partita che potrebbe addirittura portare al sorpasso in caso di vittoria. Il risultato di questo pomeriggio dei sanniti (1-1 contro il Barletta con pari al 90° di Eusepi), ha di fatto riacceso le speranze dei granata che a questo punto non potranno in alcun modo lasciare spazio al Savoia. I bianchi, dal canto loro, sono chiamati ad un impegno improbo che va al di la dei valori tecnici e di classifica. La condizione mentale rende tutto più difficile. I giocatori sono stati ovviamente distratti da quanto accaduto fuori dal campo con la ‘mazzata finale’ dell’incontro con il presidente di giovedì sera. Bisognerà capire con quale spirito Scarpa e compagni scenderanno in campo. Non si esclude che dopo gli addii definitivi di Corsetti, Sevieri e Di Nunzio, lunedì altri giocatori possano decidere di scendere dalla nave biancoscudata.

IL DERBY FUORI DAL CAMPO – Mentre le squadre si affronteranno sul terreno di gioco (il cielo sul Giraud sarà poco nuvoloso con una temperatura intorno ai 16°), all’esterno dell’impianto si giocherà un altro derby, quello dei tifosi. I gruppi organizzati e tutti coloro che hanno deciso di non acquistare il biglietto si sono dati appuntamento alle 12.30 per attendere il fischio d’inizio e tifare Savoia. Probabilmente ci sarà anche una rappresentanza dei tifosi del Benevento per vivere insieme ai ‘fratelli’ torresi questa strana domenica di calcio.

LE SCELTE – La partita incombe e parlare di calcio giocato è d’obbligo. La squadra si ritroverà domani mattina per pranzare, poi tutti al Giraud. Papagni ha portato con se tutti gli effettivi (21). Fuori oltre ai tre andati via anche Sanseverino e Mercadante alle prese con infortuni dell’ultim’ora ed i lungodegenti Cipriani e Laezza. Le scelte del tecnico saranno quanto mai difficili, specie per il modulo da opporre alla Salernitana che scenderà al Giraud con un tridente secco. Con ogni probabilità il Savoia opporrà il 3-5-2 (5-3-2 in fase difensiva) simile a quello che ha tenuto testa al Benevento nella sfida del ‘Vigorito’. Per Di Piazza e Ferrante, tornati disponibili, solo panchina. Rientrerà Verruschi dopo la squalifica, Riccio tornerà in difesa, Boilini dal primo minuto.

LA FORMAZIONE – Questo il probabile undici anti-Salernitana. Gragnaniello tra i pali; davanti a lui linea difensiva a tre con Riccio (dx) e Sirigu (sx) esterni, centrale sarà Checcucci. In mediana Cremaschi (dx) e Verruschi (sx) saranno larghi sugli out, pronti a rientrare in fase di copertura; Saric si posizionerà al centro, ai suoi lati Pizzutelli (dx) e Boilini (sx). Due d’attacco Scarpa-Leonetti. Dirigerà l’incontro il signor Francesco Fiore di Barletta; lo assisteranno Davide Argentieri di Viterbo e Filippo Malacchi di Foligno. Prima del match capitan Scarpa consegnerà una maglia con gli autografi di tutti i giocatori ai genitori di Armandino, il tifoso granata affetto da una malattia rara.

(Redazione)





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