GRAGNANIELLO 5 – Sfortunato in entrambi i gol. Sul primo la sua respinta corta sull’insidiosa punizione di Gerevini non è raccolta da nessun compagno, a intervenire è Infantino che segna. In occasione del raddoppio isolano è Vosnakidis a mettere in crisi lui e Riccio con un ingiustificabile retropassaggio di piede che mette fuori gioco tutti.
VOSNAKIDIS 4,5 – Prima gara dall’inizio nel 3-4-3 di Papagni. Gioca sull’out destro e da subito evidenzia clamorosi colpi a vuoto, regala falli laterali e palloni agli avversari con continuità impressionante. L’unica nota positiva quando si immola su Formato frapponendosi tra pallone e porta, poi il buio totale. Imbarazzante sul secondo gol quando, anziché colpire di testa, appoggia di piede il pallone all’indietro facendo andare in crisi i compagni. Una gara da dimenticare.
MERCADANTE 4,5 – Per buona parte della settimana era rimasto ai box per una contrattura. Papagni lo ha voluto comunque schierare quasi fosse un fuoriclasse. Ma l’ex Matera non lo è. Anzi, da qualche match a questa parte sta dimostrando tutti i suoi limiti. Non un passaggio indovinato, una miriade di palle perse, tanti i cross rimpallati.
RICCIO 5 – Non è certo colpa sua se il tecnico lo schiera, a sorpresa, a centrocampo. Una posizione nella quale non sa proprio cosa fare. E pensare che in panchina c’erano giocatori da poter tranquillamente ricoprire quel ruolo. Solo nella seconda parte lo arretra in difesa ma ormai l’errore tattico era stato compiuto. ‘Partecipa’ al raddoppio di Infantino non accorgendosi del sopraggiungere dell’avversario alle sue spalle sullo sciagurato retropassaggio di Vosnakidis.
CHECCUCCI 5,5 – Il meno peggio della difesa anche se in occasione del primo gol non interviene sul pallone respinto d Gragnaniello. Lui e Sanseverino erano a pochi passi dalla sfera e si sono fatti ‘uccellare’ da Infantino. Esce anzitempo non per motivi tattici, bensì perché la notte prima della gara aveva avuto un pesante attacco influenzale che già aveva messo a forte dubbio il suo impiego. (Dal 17’ s.t. BOILINI 5 – Era stato presentato come uno degli acquisti top nel mercato di gennaio. Il consulente di Carruezzo, l’ex diesse della Lucchese Bruno Russo, lo ha sponsorizzato tantissimo. Un giocatore ‘anonimo’, non riesce a trovare spunti e posizione).
SIRIGU 5,5 – Nessuna colpa sui due gol dell’Ischia e questo è già tanto nel naufragio di ieri. Per il resto dalle sue parti non arrivano pericoli. Se la cava più che bene.
SARIC 5 – Un passo indietro rispetto le precedenti uscite. Troppo macchinoso e prevedibile, le su giocate sono facile preda dei centrocampisti ischitani che aggrediscono gli spazi con vigoria e tenacia.
SANSEVERINO 4,5 – Perde quasi tutti i contrasti, sembra che il pallone bruci ai suoi piedi. Mai incisivo, giochicchia in mediana in maniera a volte irriverente. Davvero una pessima condotta di gara, giusta la sua sostituzione. (Dal 26’ s.t. D’APPOLONIA 5 – Papagni lo inserisce nel tentativo da dare maggiore verve ad una fase offensiva abulica. L’ex Venezia non ci riesce ma non è certo per 20 minuti giocati che gli si può mettere la croce addosso).
LEONETTI 4,5 – Una solo tiro, peraltro finito fuori dallo stadio, in tutta la partita. Nullo, assente, sempre in ritardo. E’ sembrato quasi nascondersi dietro i difensori avversari. La Lega Pro di ‘sofferenza’ non è certo la ‘Primavera’ del Bari.
SCARPA 5,5 – Punta centrale, laterale, esterno di centrocampo. Ieri ci mancava poco che il capitano facesse anche il difensore. Non è possibile chiedere sempre e solo a lui di caricarsi la squadra sulle spalle se poi gli altri non gli danno una mano.
PARTIPILO 4,5 – Giudizio molto simile a quello espresso per Leonetti. Un altro ‘talento barese’ che si è perso nel deserto. Sullo 0-0 arriva sui suoi piedi una palla d’oro ma ha l’abilità di farsi recuperare e perdere l’unica occasione di partita.
PAPAGNI 5 – Sbaglia totalmente la lettura della partita. Fa esordire Vosnakidis assolutamente fuori fase, porta Riccio in mediana mettendolo a rischio figuracce, insiste su Leonetti e Partipilo, due fantasmi in attacco. Stavolta un po’ di alternative in panchina c’erano. A Ischia non si doveva perdere contro una squadra di gran lunga inferiore. E domenica c’è la Salernitana…
(Redazione)
