Il Savoia naufraga ad Ischia al termine della più brutta prestazione stagionale. Doveva essere la partita dell’orgoglio, del rilancio, della voglia di ‘salvezza’. Si è trasformata in una mortificante sofferenza. Un 2-0 patito dalla peggiore squadra incontrata finora, a rendere ancora più grave una sconfitta già di per se imbarazzante. Il Savoia di oggi è riuscito nell’impresa di farsi superare in classifica proprio dagli ischitani che ringraziano per il sorpasso facile facile.
CHE AGONIA! – I 70 supporters dei bianchi hanno raggiunto l’isola carichi di passione e pronti a mettere da parte tutte le tensioni della settimana pur di sostenere la squadra. Lo hanno fatto in maniera esemplare. Per novanta minuti si sono sentiti quasi solo loro al ’Mazzella’, con i tifosi di casa ammutoliti sotto il profilo del tifo ma esaltati dai due pacchetti regalo che hanno consentito ad Infantino di siglare le reti della vittoria. Al triplice fischio la situazione è però mutata. Capitan Scarpa ha chiamato a rapporto tutta la squadra per recarsi verso il settore dei propri sostenitori. Lo hanno seguito anche mister Papagni e Tony Carruezzo. Un faccia a faccia duro, teso, nel quale i tifosi hanno chiesto spiegazioni, ‘stanchi’ e delusi di una prestazione incolore e di una classifica davvero triste. Una lenta agonia che sta facendo dissolvere tutto l’entusiasmo che si respirava in città solo qualche mese fa. La pessima giornata degli ultras sarebbe poi proseguita sul traghetto che li ha riportati a Napoli. Dell’assurda carica subita dai poliziotti del gruppo Celere di Napoli, con gli stessi ‘colleghi’ del commissariato di P.S. di Torre Annunziata attoniti davanti a tanta aggressività, ne abbiamo già ampiamente riferito nella nostra cronaca vissuta in diretta sull’imbarcazione della Caremar. Insomma, una giornata da dimenticare e su cui riflettere profondamente.
LA PARTITA – Commentare l’attualità agonistica è doveroso anche se in questo contesto sembra quasi ‘superfluo’. Papagni cambia formazione ma non modulo. Costretto a rinunciare a Verruschi squalificato, inserisce Riccio a centrocampo, facendo esordire Vosnakidis nel suo 3-4-3. La gara si sviluppa senza alcuna emozione. Primo tempo noioso con erroracci da entrambe le parti, complice anche un terreno di gioco davvero pessimo. Le uniche note di cronaca si registrano a cavallo della mezz’ora. Al 28’ Infantino viene contrato in area da Checcucci al momento di concludere. Al 35’ Vosnakidis si immola su una conclusione a botta sicura del liberissimo Formato. Al 43’ l’unica occasione Savoia con l’indecisione Impagliazzo-Mennella che permette a Leonetti di concludere, la palla però sorvola ampiamente la traversa.
NOTTE FONDA – La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo. Le due squadre giocano a chi sbaglia di più e a vincere è il Savoia che ‘regala’ due gol ad Infantino. Siamo al 59’: punizione dal limite di Gerevini, Gragnaniello arriva al sette ma respinge la sfera nell’area piccola, Infantino è il più lesto di tutti e ribadisce in rete. Papagni cerca di scuotere i suoi inserendo prima Boilini poi D’Appolonia per Checcucci (ha giocato con la febbre) e Sanseverino (trai peggiori). Non cambia nulla. Anzi, all’83’ arriva il secondo gol dei padroni di casa. Clamorosa incomprensione tra Riccio, Vosnakidis e Gragnaniello, nessuno dei tre interviene sulla sfera, sopraggiunge Infantino che mette in rete e ringrazia. Questo l’inesorabile verdetto del campo.
ED ORA? – Mercoledì ci sarà l’incontro tra il presidente Manca e la squadra per affrontare il delicato tema degli stipendi. Domenica al Giraud arriverà la corazzata Salernitana. All’orizzonte un’altra settimana di passione tutta da vivere.
(Giovanni Caracciolo)