ULTIMISSIME. Ad Ischia il derby della disperazione ‘Chi si ferma è perduto’, al “Mazzella” il Savoia non può più sbagliare. Uno stop comprometterebbe definitivamente la corsa salvezza. Papagni si affida al 4-3-3 ma è emergenza in attacco

http://www.solosavoia.it/2015/02/20/ultimissime-ad-ischia-il-derby-della-disperazione/

formazione_ischia-savoiaFinalmente si gioca. Troppe volte in questo campionato le ‘turbolenze’ extra calcistiche hanno preso il sopravvento sui fatti del campo. Domani non sarà così. Al ‘Mazzella’ sarà di scena il derby della disperazione tra Ischia e Savoia. Come in un noto film di Totò, potremmo affermare, senza tema di smentita, ‘Chi si ferma è perduto’. Proprio così. Chi dalla disfida tra le due contendenti dovesse uscire sconfitto potrebbe subire irreparabili complicazioni di classifica e mentali, tali da compromettere la rincorsa verso una salvezza già molto complicata. Il pareggio potrebbe invece non servire a nessuno.

DOPPIO TABU’ – Il Savoia versione ‘isolana’ dovrà tentare di sfatare due tabù non certo piacevoli. Il primo riguarda le vittorie in trasferta, una sola lo scorso 21 settembre ad Aversa (0-2), poi una sequenza di 4 pareggi e ben 8 sconfitte. A questo dato non certo esaltante c’è da aggiungere una vera e propria ‘allergia’ ai derby. Sulle nove sfide straregionali fin qui disputate, solo due vittorie, entrambe contro l’Aversa, poi sei sconfitte ed un solo pareggio, guarda caso, nella gara d’andata al Giraud contro l’Ischia (1-1). Per la ‘legge dei grandi numeri’ potrebbe essere giunto il momento di sfatare in un solo colpo entrambi i tabù per gettare nell’inferno della classifica i gialloblù ed allontanarsi decisamente dalla zona caldissima. Una boccata d’ossigeno in questo momento potrebbe davvero essere una panacea da tenere in debito conto.

SUL FILO DEL RASOIO – Questa settimana è proseguita sul doppio filo del dentro e fuori dal campo, un parallelo pericolosissimo che più di una volta ha rischiato di incrociarsi. Fortunatamente il buon senso delle parti in gioco ha evitato, almeno per ora, un muro contro muro deleterio, in attesa del delicato incontro che ci sarà mercoledì sera tra la squadra ed il presidente Manca, nel quale sarà concretizzata la proposta di decurtazione degli stipendi, propedeutica per il piano di ristrutturazione del debito messo sul tavolo dalla proprietà.

TIFOSI – Domani saranno 68 i tifosi provenienti da Torre Annunziata. Questi i dati ufficiali resi noti dall’Ischia alle ore 19 di questa sera, termine ultimo per la vendita dei biglietti riservati agli ospiti. Al ‘Mazzella’, sul terreno di gioco in erba naturale, la temperatura sarà ‘passabile’. 16 i gradi previsti domani pomeriggio con un cielo nuvoloso in via di peggioramento in serata. Di certo sugli spalti farà più caldo considerato che entrambe le tifoserie stanno vivendo giorni particolari. I supporters ischitani hanno duramente contestato il tecnico Maurizi e la squadra, da parte torrese c’è la forte voglia di chiarezza chiesta dai tifosi alla società.

LE SCELTE – Questo pomeriggio la squadra è partita per il ritiro subito dopo la rifinitura pomeridiana. Ragioni di ordine logistico non hanno consentito la consueta conferenza stampa del tecnico che come da suo costume non avrebbe svelato assolutamente nulla sulle sue scelte. Dalla lettura dei convocati (20) si evidenzia l’emergenza attacco. Ai lungodegenti Cipriani e Di Piazza si è aggiunto Ferrante. Fuori anche Corsetti. Il tridente d’attacco sarà quasi obbligato con il solo D’Appolonia alternativa in panchina. Scelte e modulo ruoteranno sull’utilizzo o meno di Mercadante che oggi si è allenato ma che è reduce da due gironi di stop per una contrattura. Qualora dovesse farcela prevedibile il 3-4-3. Nel caso in cui Papagni preferisse non rischiarlo, si opterebbe per il 4-3-3 con il probabile esordio di Vosnakidis al centro della difesa. Cremaschi è tornato in lista e dovrebbe essere in campo. Assenza forzata per Verruschi fermato dal giudice sportivo.

LA FORMAZIONE – Tra le due alternative proponiamo quella senza Mercadante. Questo il probabile 4-3-3 anti-Ischia. Gragnaniello a difendere i pali; linea difensiva a quattro con Riccio (dx) e Sirigu (sx) sugli out, coppia centrale Checcucci-Vosnakidis. A centrocampo Saric si posizionerà in mezzo, ai lati Cremaschi (dx) e Sanseverino (sx). Tridente offensivo con Leonetti punta centrale, gli daranno manforte Partipilo (dx) e capitan Scarpa (sx). Dirigerà il match il signor Giuseppe Cifelli di Campobasso, tra i fischietti ‘top’ della categoria, in procinto di passare alla CAN di B; lo assisteranno Salvatore Sangiorgo di Catania e Roberta De Meo di Formia.

(Redazione)





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