Il derby del ‘dentro o fuori’ è alle porte. I numeri e la storia dell’Ischia, prossimo avversario dei bianchi, rivelano la ‘storicità’ di un match giunto alla sfida n. 30 dopo mezzo secolo di faccia a faccia. Scopriamo le curiosità statistiche ed i precedenti di questo intrigante derby-salvezza.
SILENZIO STAMPA – Avremmo voluto ascoltare l’allenatore ischitano Agenore Maurizi per ‘capire’ il delicato momento che stanno attraversando gli isolani. Dal suo arrivo alla 14a giornata, al posto di Porta, poco è cambiato. Anzi, nelle ultime domeniche la situazione è sembrata precipitare. Ma proprio mentre ci accingevamo a contattare il tecnico gialloblù abbiamo ricevuto la telefonata del sempre disponibile vice presidente Roberto Maione che ci ha comunicato la decisione di allenatore e squadra di ricorrere al silenzio stampa per ‘trovare concentrazione e tranquillità in una fase decisiva della stagione’.
I NUMERI – 19 punti in classifica, penultima in graduatoria. Numeri impietosi per la squadra isolana che appena due stagioni fa stracciava ogni record nella sua storica promozione in serie C. Adesso è tutto diverso. Patron Carlino si è ‘stancato’ della piazza, poca reattività dell’Amministrazione cittadina e delle istituzioni locali così, pian piano, si è assistito ad un graduale disimpegno. Conseguenza? L’Ischia è in bilico. Delle squadre di coda è quella messa peggio sotto il piano dello stato di forma. Nello scorso turno la pesantissima ‘mazzata’ interna contro il fanalino di coda Aversa Normanna (1-2) che ora dista appena quattro lunghezze. Quattro sono i successi stagionali, sette i pareggi, ben quattordici le sconfitte. Tre delle vittorie sono giunte al ‘Mazzella’, ex fortino per i gialloblu che nelle ultime cinque gare hanno racimolato appena 4 punti. 20 le reti siglate, 35 quelle subite. Cannoniere della squadra è Ciotola con 8 marcature.
LA STORIA RACCONTA – Mezzo secolo. La vita del derby Ischia-Savoia è racchiusa tutta qui. Son passati cinquantuno anni dalla prima sfida, dal 15 dicembre 1963, quando il calendario del Campionato di Promozione proponeva il derby alla decima giornata. La partita di ritorno si gioca ad Ischia il 26 aprile 1964. Al vantaggio di Illiano (55’) risponde Rovani sul finire della contesa (83’).
Il derby si trasferisce per sette stagioni in serie D, cominciando da quella datata 1966-’ì’67. Inizia il campionato Franco Faraone Mennella, poi assume la carica di Presidente il gioielliere Mario Andreozzi, già dirigente da diversi anni. Confermato sulla panchina il tandem Spartano-Lopez.
Alla ventiduesima giornata si va sull’isola. E’ il 26 febbraio 1967. Pietro Santin firma la prima vittoria dei bianchi ad Ischia. Quel Savoia perse la promozione per un solo punto, a vantaggio dell’Internapoli dei vari Wilson, Porro e Busiello, per citare alcuni nomi di grido.
Nella stagione successiva il Savoia impatta con il risultato ad occhiali. Sempre alla ventiduesima giornata, il 25 febbraio 1968. Era il Savoia del presidente Giuseppe Decina e del tandem (riconfermato) di allenatori Spartano-Lopez.
La serie favorevole ai bianchi di Torre Annunziata continua anche nella stagione 1968-‘69. Stavolta il derby cade nel girone di andata, alla terza giornata, il 6 ottobre 1968. Risultato identico (0-0).
Ancora un pareggio sull’isola nella stagione della promozione in serie C. Alla trentunesima giornata si arriva ad Ischia dopo il netto 4-0 rifilato ai molossi di Nocera. Il 3 maggio 1970 finisce 1-1. Vantaggio isolano al 15’ con il centravanti Porzia, che alcuni anni dopo indosserà la maglia bianca, pareggio di Silvano Villa alla sua dodicesima rete stagionale. Era il Savoia dei fratelli Russo alla presidenza ed Emilio Zanotti sulla panchina. Una promozione in serie C, attraverso gli uffici legali, grazie ad un illecito sportivo commesso dalla Turris durante il campionato, dopo un avvincente ed entusiasmante testa a testa. Una promozione firmata da una coppia di avvocati di primissimo piano: il torrese Giuseppe Prisco ed il meneghino Carlo Masera.
Di nuovo insieme nella stagione 1972-‘73, in serie D. Un Savoia alla deriva con grossi problemi societari arriva al derby già con un piede in… Promozione. Alla trentunesima giornata, il 7 maggio 1973, è una vera debacle. Finisce con un roboante 7-1 per i gialloblù.
Dopo quattro anni, sempre in serie D, arriva la seconda sconfitta. Alla dodicesima giornata, il 7 dicembre 1975, il derby finisce 3-2. Un pomeriggio da dimenticare. Bianchi sul doppio vantaggio al 22’ del primo tempo grazie ai gol di Lambiase e Capone. Nella ripresa la veemente reazione dei padroni di casa che con Commitante (doppietta) e Rispoli ribaltano il risultato.
Nell’ultima sfida del campionato di serie D degli anni settanta, i bianchi ritornano imbattuti dall’isola. E’ la squadra del Presidente Franco Immobile, sulla panchina c’è lo “sceriffo” Nicola D’Alessio. Alla ventinovesima giornata, il 16 aprile 1978, finisce 0-0.
Negli anni ‘90 si sale di categoria, prima in serie C2. E’ il Savoia targato Farinelli-Schettino, matricola terribile del girone D, costretta a giocare nello stadio di Castellammare di Stabia per i lavori di adeguamento del “Giraud”. Alla decima giornata, il 25 novembre 1990, si approda ad Ischia. Contro una squadra che taglierà per prima il traguardo finale. Vincono gli isolani per 1-0 grazie ad una sfortunata deviazione di Umberto Comiato (58’).
In serie C1, nella stagione 1995-‘96, il derby ad Ischia si gioca il 5 maggio 1996. Si registra ancora una sconfitta di misura. Il gol firmato da Di Costanzo (77’), subentrato nella ripresa al posto di Corvo.
Nella stagione 1996-‘97 il Savoia di Mario Moxedano e Francesco D’Arrigo alla quinta giornata, il 29 settembre 1996, espugnano il “Mazzella” con un netto 3-0. Di Carruezzo, Landonio e D’Antimi i gol della vittoria.
L’ultima sfida in serie C1 è datata 9 novembre 1997, D’Arrigo guida i bianchi ad un’altra vittoria. Stavolta di misura, con un gol del “Califfo” Gianni Califano (61’).
Le squadre attraversano un periodo di crisi profonda, precipitando nel campionato di Eccellenza. E’ la stagione agonistica 2001-‘02. Dario Pasquariello accorre al capezzale del Savoia e con il titolo dell’Internapoli restituisce la speranza al popolo torrese.
Billone Monti, bandiera per tanti anni del calcio ischitano, sulla panchina del Savoia ritorna sull’isola da avversario il 24 febbraio 2002.
Il duello con il Pomigliano è serrato, i bianchi non possono concedersi distrazioni. E con un gol lampo di Supino al 1’ di gioco archiviano la pratica gialloblù (0-1).
L’ultima sfida risale alla stagione 2007-‘08, campionato di serie D.
Il 13 gennaio 2008 finisce tra gli applausi del pubblico ischitano, parziale consolazione per i ragazzi di Impagliazzo che recriminano per un palo colpito da Orefice e due traverse centrate da Mattera e da Formidabile. Per i bianchi di La Cava un pareggio (0-0) che allontana ulteriormente la zona play out.
Sabato pomeriggio Savoia ed Ischia si affrontano nuovamente in una categoria più consona all’illustre passato, nella novella Lega Pro. Sarà la sfida n. 30 della storia del derby. All’andata, al “Giraud”, finì 1-1.
(Giuseppe Lucibelli)