GRAGNANIELLO 7 – Il migliore dei 22 in campo. Compie tre grandi interventi. Su tutti quello a fine primo tempo su Moscardelli. ‘Vola’ fino all’incrocio dei pali per deviare la punizione del numero 9 giallorosso. Bravo nella ripresa, prima su Gustavo poi ancora su punizione di Moscardelli. Non può nulla sull’eurogol di Papini. E’ grazie a lui se lo score finale non è più ampio. Un giocatore dal valore assoluto.
VERRUSCHI 6 – Papagni lo schiera a centrocampo, da esterno sinistro. La solita generosità ma qualche imprecisione di troppo. Non si conferma come nelle due precedenti esibizioni ma ci può stare. (Dal 27’ s.t. D’APPOLONIA 5 – Non fa nulla. Su di lui una chiusura ‘regolare’ in area di rigore, inutili le proteste).
SIRIGU 5 – Rientra dopo il turno di stop. Partita da dimenticare, compie tanti errori sia in fase di appoggio che di marcatura. Clamoroso il liscio a metà ripresa con il quale consente a Moscardelli di involarsi verso la porta. Comincia sulla fascia sinistra, chiude al centro della difesa ma la prestazione resta mediocre.
RICCIO 5,5 – Papagni gli ‘regala’ a sorpresa la fascia di capitano lasciata libera da Scarpa. Lui sente il peso della responsabilità e gioca meno sereno del solito. Herrera sulla sua fascia fa la differenza. Commette qualche errore di troppo, si riprende alla distanza ma non riesce a conquistarsi la sufficienza.
CHECCUCCI 5,5 – Un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Incappa, insieme ai compagni, in una giornata no. Tante le indecisioni con gli attaccanti avversari che arrivano da tutte le parti e spesso sfondano proprio al centro. Papagni nella ripresa gli affianca Sirigu, portando la retroguardia a quattro ma non serve.
SARIC 6 – Si conferma metronomo del centrocampo. E’ il più lucido dei suoi, puntuale ed ordinato. Non sarà un giocatore bello a vedersi, dalle giocate spettacolari ma è sempre concreto. Stavolta però ha giocato nel deserto.
GIORDANI 5,5 – Sotto tono. Gioca da esterno destro ma non ha la ‘gamba’ per rientrare. Si fa ammonire e questo gli costerà la squalifica per la gara di sabato prossimo con il Barletta. Poche luci, tante ombre. Papagni è costretto a sostituirlo. (Dal 1’ s.t. CREMASCHI 6 – Viene inserito ad inizio ripresa. Poche sbavature, non è certo da lui che ci si attende la spinta in avanti, difende con attenzione).
BOILINI 5,5 – Per lui è l’esordio dal primo minuto dopo il quarto d’ora contro l’Aversa. Non si è ancora inserito negli schemi e si vede. Poco servito dai compagni, commette diversi errori in fase di appoggio consentendo le ripartenze avversarie. Da rivedere. Conseguente la sostituzione. (Dal 1’ s.t. PARTIPILO 5 – Ha un intero tempo a disposizione per mettersi in evidenza. Non combina nulla di buono. Troppo evanescente, non riesce a dare la spinta che Papagni si attendeva con il suo ingresso. Difetto d’esperienza).
FERRANTE 5 – Seconda gara consecutiva per il talento di casa Roma. Si vede poco, tropo poco. Più impegnato a battibeccare con gli avversari (si fa anche ammonire) che a crearsi spazi ed occasioni gol. Si muove male, facilmente marcato.
SANSEVERINO 5,5 – Conferma in parte la sensazione positiva emersa contro l’Aversa ma non riesce a dare quel tocco in più per liberare i compagni al tiro. Viene ingabbiato dal centrocampo leccese e fa fatica ed uscirne. Si fa ammonire ingenuamente.
LEONETTI 5 – Giudizio simile a quello espresso per Ferrante. Almeno l’ex barese si è mosso un po’ meglio del compagno pur senza pungere. Dalla sua il fatto che è stata la prima partita con la nuova maglia.
PAPAGNI 5,5 – Le tenta tutte per cambiare l’inerzia del match che sin dai primi minuti si è incanalato a favore del Lecce. Passa dal 3-5-2 (5-3-2) al 4-3-3 per chiudere con il 3-4-3. Sposta moduli ed uomini per tentare di raggiungere il pari. La realtà è che l’assenza di Scarpa si sente eccome e chi è in campo, nonostante l’impegno, manca di esperienza in gare come queste.
(Redazione)