Gara da ‘brividi’ al ‘Via del Mare’ di Lecce e non solo per le condizioni meteo. Nel Salento i bianchi saranno attesi ad un match complicato contro la grande delusa di questo campionato. Nel nostro consueto appuntamento dedicato all’AVVERSARIO DI TURNO analizziamo i numeri dei giallorossi, la curiosità dei tre allenatori che si sono susseguiti sulla panchina ed i precedenti che, purtroppo, non hanno mai sorriso ai torresi che nelle otto sfide fin qui disputate hanno sempre perso. Un tabù da sfatare.
I NUMERI – Quinto in classifica con 39 punti, il Lecce è in ritardo di 11 dalla prima, il Benevento, che tra l’altro Moscardelli e compagni hanno battuto a domicilio (1-2) nell’unica sconfitta stagionale dei sanniti. Troppe le sconfitte, ben sei, altrettanti i pareggi, uno dei quali all’andata al Giraud (0-0), 11 le vittorie. 32 i gol segnati, 23 quelli subiti. Goleador della squadra Moscardelli (nella foto) con 11 reti, a notevole distanza Doumbia con 4. Il Lecce in casa è una vera macchina da guerra, ha conquistato al ‘Via del Mare’ ben 26 punti, come la Casertana, meglio di Benevento, Salernitana e Juve Stabia che la precedono in classifica. Una sola sconfitta interna (0-1 nel derby con il Martina) e ben 8 vittorie ad evidenziare che tra le mura amiche i salentini sono davvero temibilissimi. Un dato del quale Papagni terrà nel debito conto.
TRE PANCHINE – Alberto Bollini è il terzo allenatore di stagione. Il campionato era iniziato affidando a Franco Lerda la guida tecnica. 18 le giornate con l’esperto allenatore poi le tre sconfitte consecutive con Foggia, Martina ed Ischia hanno fatto propendere la società ad affidare lo scorso 28 dicembre la panchina a Dino Pagliari. Ma il feeling con il tecnico nativo di Macerata non è mai nato. Appena cinque le partite con 8 punti realizzati. La sconfitta di Reggio Calabria (2-1) della scorsa settimana ne ha però decretato l’esonero. Ed ora ha inizio l’era Bollini che ai più dà tanto il senso di un allenatore in prospettiva, forse a Lecce si è capito che la vittoria del campionato è già compromessa. E il Savoia potrebbe approfittarne.
LA STORIA RACCONTA – La prima sfida a Lecce risale ai tempi del campionato di serie B 1946-‘47. All’epoca giocava la Torrese. Dopo la vittoria nella gara d’andata (in casa), la formazione torrese guidata dal tecnico Dario Compiani, arriva nel Salento senza preoccupazioni di classifica con poche motivazioni. E’ la ventisettesima giornata. Siamo al 20 aprile 1947. Una doppietta del centravanti Pavesi confeziona il risultato finale (2-0) a favore dei pugliesi.
Sconfitta bissata nella stagione successiva, sempre in serie B. Il calendario prevede l’incrocio alla ventesima giornata. E’ il 29 febbraio 1948. Il portiere Santarosa vive un pomeriggio da incubo. Sarà costretto a prelevare il pallone dalla rete per sei volte. Doppietta dell’ala sinistra De Santis e poker del bomber Silvestri in giornata di grazia.
Dopo un anno di pausa, le due squadre si affrontano in serie C. E’ la stagione agonistica 1949-‘50. Alla prima giornata del girone di ritorno, il 29 gennaio 1950, il Lecce vince di misura (1-0) grazie alla rete realizzata dall’ala destra Maturano (53’).
Ancora in serie C la sfida n. 4 in casa Lecce. Ed è ancora sconfitta. Siamo alla terza giornata del girone di ritorno. Il 18 febbraio 1951 l’Unione Sportiva Torrese, allenata dall’indimenticato Rico Colombari, soccombe per 2-0. I gol portano la firma del mezzo destro Stabellini (35’) e del capitano Buzzegoli su calcio di rigore (78’).
Bisogna aspettare 15 anni prima di rivedere Savoia e Lecce di fronte. Stavolta si gioca prima in Puglia. E’ la quinta giornata di campionato. Siamo ai tempi del presidente Franco Faraone Mennella e del tandem in panchina Giglio-Blason. Il 17 ottobre 1965 si registra la quinta sconfitta in quel di Lecce. Sempre avara di punti per la formazione torrese. Russo porta in vantaggio i giallorossi, pareggia il centravanti Gianpaolo Rossi (resterà l’unico gol del Savoia realizzato in casa del Lecce), poi i pugliesi ingranano un’altra marcia e sorpassano i bianchi prima con Garagna e definitivamente con Mainardis. Al 58’ il risultato è 3-1. Non cambierà più.
Ancora in serie C la sesta sfida ai salentini. E’ il 7 marzo 1971, siamo alla venticinquesima giornata. La strana coppia Savini-Gonella, una soluzione interna (calciatori-allenatori) dopo l’esonero di Emilio Zanotti, altro allenatore che ha lasciato un bellissimo ricordo, aveva debuttato sette giorni prima battendo il Pescara 2-0 in casa. Ma Lecce si conferma tabù. Fiaschi (51’) e Mattei (79’) siglano i gol della vittoria leccese.
Non cambia la musica nella stagione 1971-‘72. Siamo ancora in serie C. Alla penultima giornata, l’11 giugno 1972, con il Savoia ormai alla deriva, fanalino di coda con più di 15 punti dalla penultima posizione, il Lecce si aggiudica la sfida con il “solito” 2-0, stavolta firmato dal centravanti Basili (69’) e dall’ala destra Desio (83’).
L’ultima volta risale alla stagione 1995-‘96. E arriva l’ottava sconfitta nel Salento su otto partite giocate. Stavolta ci pensa il tandem Francioso-Palmieri a stendere il Savoia targato Angelo Orazi. Doppietta del primo e gol del secondo per il 3-0 finale.
(Giuseppe Lucibelli)