Tanti complimenti per il Savoia di Papagni che non sfigura al ‘Vigorito’ al cospetto della capolista. Ma alla fine sono gli stregoni a portare a casa l’intera posta in palio grazie ad un rigore dubbio concesso dal sig. Amoroso di Paola per un contatto Riccio-Campagnacci al 13’ della ripresa. Il Savoia pecca la mancanza di una punta in grado di dare vivacità alle manovre offensive di Scarpa e compagni. Cipriani potrebbe essere di grande aiuto al raggiungimento dell’obiettivo salvezza ma la condizione fisica non ottimale dell’ex Ascoli deve affrettare Carruezzo nelle prossime manovre di mercato. Lendric potrebbe essere la soluzione ai problemi di Papagni.
IL GEMELLAGGIO – Circa 700 i tifosi torresi giunti nel capoluogo sannita per spingere i bianchi all’impresa e rinnovare il forte gemellaggio ventennale con la sud di Benevento. Pranzo insieme e giro di campo tra cori e bandiere. Bello l’applauso che la squadra sannita ha tributato a fine gara alla tifoseria ospite. Torre Annunziata e Benevento quest’oggi hanno onorato il calcio e lo sport in generale.
LE SCELTE – Papagni cambia modulo. Accantonata la difesa a quattro, passa al 5-3-2 che si trasforma nel 3-5-2 in fase di proposizione. Scarpa galleggia tra centrocampo ed attacco. Dentro subito il neo acquisto Pizzutelli, autore di una prestazione positiva. Bene anche Saric e Verruschi, da rivedere D’Appolonia nell’inedito ruolo di punta centrale.
LA GARA – Il Benevento parte subito forte. Al 4’ cross di Capagnacci e testa di Melara, palla sull’esterno della rete. La risposta del Savoia si concretizza tre minuti più tardi. Partipilo prova a beffare Pane dal limite ma l’estremo sannita è bravo a deviare in angolo. Al 10’ occasionissima per i padroni di casa. Campagnacci serve Eusepi per una sorta di rigore in movimento. Il cannoniere giallorosso angola troppo la conclusione e grazia Gragnaniello. La gara rallenta, il Savoia contiene bene la capolista. Si arriva così al 40’ quando ancora Eusepi in sforbiciata sfiora il sette con l’estremo torrese immobile. Su finire di tempo (41’), chance per gli ospiti. Partipilo serve Scarpa che conclude in area a botta sicura, la conclusione del capitano è murata da un difensore sannita.
RIGORE DUBBIO – La prima occasione degna di nota della ripresa si registra al minuto 13. D’Agostino su punizione dal limite incoccia la traversa. Passa un minuto e Campagnacci di esperienza inganna l’arbitro lasciandosi cadere non appena sente il contatto con Riccio con la palla destinata sul fondo. Il direttore di gara concede il penalty. Dopo Melfi ancora un rigore fantasma contro i bianchi. Dagli undici metri va Eusepi, Gragnaniello respinge ma lo stesso numero 9 ribadisce in rete. Finisce sostanzialmente qui la gara. Papagni inserisce Cipriani per un evanescente D’Appolonia. Il Savoia ci mette il cuore ma il tempo scorre inesorabile fino al novantacinquesimo. La capolista allunga in vetta, per il Savoia la consapevolezza di poter dire la sua nella lotta salvezza.
TIFOSI – Applausi per gli uomini di Papagni al termine del match. I tifosi torresi intonano ancora una volta “Savoia, noi ci crediamo”. Venerdì sera al Giraud, ore 19.30, arriva l’Aversa Normanna. Bisogna necessariamente tornare alla vittoria e riprendere la corsa verso le zone tranquille di classifica.
(Giovanni Caracciolo)