Comincia lo SPECIALE DERBY curato da SoloSavoia.it & Beneventofree.it. Partiamo da un ‘interessante’ confronto, quello tra il capocannoniere dei sanniti Umberto Eusepi, che ha siglato 9 reti, ed il ‘felino’ tra i pali dei bianchi Raffaele Gragnaniello, l’uomo in più della gestione Papagni. Un parallelo tra chi segna e chi para, in una sfida appassionate che vi facciamo vivere sui nostri portali in attesa del match sul campo.
LE DOMANDE – Sette domande ciascuno, delle quali sei ‘comuni’ una tutta dedicata. Cominciamo.
Obiettivi opposti. Chi ha più fame di vittorie?
GRAGNANIELLO – “Entrambe lottiamo per un obiettivo ben definito. Probabilmente siamo noi quelli ad avere più fame perché siamo in una posizione critica che non ci consente di perdere terreno. Loro sono primi ed hanno dimostrato di saper gestire le tensioni, hanno consapevolezza della propria forza, a differenza nostra che prima dell’arrivo di Papagni non riuscivamo ad avere un’identità precisa. Adesso sappiamo cosa vogliamo”.
EUSEPI – “Lottiamo per obiettivi differenti, noi abbiamo molta fame. Vogliamo imporci weekend dopo weekend con rabbia e sacrificio. Siamo in una situazione privilegiata di classifica e non intendiamo assolutamente mollarla”.
29 punti di differenza. Sul campo si sentiranno?
GRAGNANIELLO – “I punti conquistati sono giusti, la classifica non mente mai ma è chiaro che in una gara del genere, così sentita, tutto può succedere. Non sempre chi è favorito vince facile, anzi. Mi è capitato altre volte in carriera e so come funziona in questi casi”.
EUSEPI – “Ogni gara ha una storia a se. La classifica nei novanta minuti conta relativamente. Noi dovremo giocare pensando di essere il Savoia, senza credere di partire favoriti perché sarà una partita durissima contro un avversario molto motivato”.
Capocannoniere del Benevento. All’andata il gol del vantaggio al Giraud. Sabato di fronte un portiere navigato come Gragnaniello ed un Savoia che ha ritrovato l’entusiasmo perduto. Come si affronta questa gara?
EUSEPI - “Credo che sia importante sbloccarla il più presto possibile per provare a metterla fin da subito sui binari giusti. Tuttavia se ciò non avverrà non dovremo farci prendere dall’ansia, consapevoli del fatto che ci sono novanta minuti a disposizione e che siamo in grado di poter fare la differenza”.
Da tre turni titolare inamovibile, tra i migliori contro Melfi e Lamezia. Ora di fronte il forte attacco del Benevento ed un certo Eusepi. Da ‘vecchietto’ del gruppo, cosa dirai ai compagni di squadra?
GRAGNANIELLO – “Dirò ai compagni che dovremo fare la gara perfetta. Giochiamo contro la prima della classe che ci concederà pochissimo. Noi dobbiamo commettere zero errori perché hanno giocatori in grado di fare la differenza”.
Il gemellaggio sarà una delle componenti forte del derby. Come vivrete in campo questa atmosfera?
GRAGNANIELLO – “Io sono uno di quelli che vuol vedere gli stadi pieni. E’ un colpo al cuore quando ci sono le trasferte vietate. Mi piacciono anche gli sfottò, fanno parte del gioco. Sabato non sarà così visto il gemellaggio ma di certo si creerà un’atmosfera alla quale non potremo rimanere insensibili. Per quanto mi riguarda cercherò di isolarmi ed ascoltare solo i nostri tifosi che verranno in gran numero. A proposito dei torresi, ci tengo a dire una cosa. Io sono abituato a venire col treno a Torre e sabato mattina sono arrivato un po’ prima. Mi ha fatto davvero un effetto unico vedere tante persone ancora con gli abiti da lavoro, venire al botteghino per fare il biglietto. Questo mi responsabilizza ancora di più perché quando scendo in campo so di rappresentarli”.
EUSEPI - “All’andata abbiamo vissuto un momento magnifico nel prepartita. Rimasi stupito da quell’atmosfera, ma probabilmente ci facemmo anche influenzare e commettemmo un piccolo errore dopo esserci portati in vantaggio subendo la rimonta del Savoia. Fuori c’è grande amicizia tra i tifosi, ma in campo sarà battaglia come è giusto che sia”.
Chi temi di più del Benevento?
GRAGNANIELLO – “C’è l’imbarazzo della scelta. Potrei dire Euspei come Mazzeo, Marotta come Scognamiglio. Hanno una squadra fortissima, la loro forza sta nel collettivo. Li rispetto ma è ovvio che non posso temerli”.
Chi temi di più del Savoia?
EUSEPI - “Non mi piace parlare dei singoli perchè il calcio in fondo è un gioco di squadra. Ci sono elementi di spicco come Scarpa e Cipriani che si è sbloccato proprio nell’ultimo turno. Sono sincero, quando un attaccante si sblocca mi fa sempre piacere perchè solo tra compagni di reparto ci si rende conto di quanto sia dura stare tanto tempo senza segnare. Detto ciò, mi auguro che Cipriani stia tranquillo sabato per poi fare gol nei turni a venire, magari contro qualche nostra avversaria nella lotta al primato…”.
Come finirà il derby?
GRAGNANIELLO – “Spero che a fine partita mi vediate con un bel sorriso sul volto”.
EUSEPI – “Non so quanto finirà, posso dire come spero che finisca. Un gol? Perchè no. Raggiungerei la doppia cifra e non sarebbe male…”.
(Giovanni Caracciolo – Francesco Carluccio)