Dopo quasi un mese il Giraud riapre i battenti per il ‘suo’ Savoia. Sembra essere passata un’eternità da quella sconfitta interna con la Casertana che, in pratica, ha segnato la fine di un modo di gestire dissoluto sul piano economico, pessimistico su quello del morale. Le cose dovevano assolutamente cambiare ed il ‘vento’ nuovo’ che soffia, non solo in questa fredda giornata, sembra aver spazzato via malumori, tentennamenti e dubbi per lasciare spazio ad un nuovo modo di guardare al futuro. I fatti dicono questo, adesso sul campo bisogna rispondere ‘presente’ ed il Giraud deve assolutamente tornare ad essere quel fortino inespugnabile, violato troppe volte in questa scellerata prima parte di stagione.
TUTTI AL GIRAUD – Tutto passa per i tifosi, per il Giraud. Il messaggio lanciato ieri dagli ultras con un eloquente manifesto sulla Litoranea (‘SABATO ORE 17.00: TUTTI ALLO STADIO!’) non lascia alcun dubbio sullo spirito con il quale la tifoseria si è approcciata al nuovo corso. C’è da difendere la categoria e per farlo bisogna essere uniti. Non a caso, in una univoca campagna di comunicazione, hanno fatto le stesse affermazioni il presidente Manca, il diggì Carruezzo e mister Papagni. Il loro messaggio è stato recepito dalla gente e lo striscione lo testimonia. A questo punto è necessario che oggi il Giraud torni ad essere festante, affollato, pronto a trascinare il Savoia al successo nel primo di una serie di spareggi-salvezza. Dalle 10 anche i botteghini dello stadio sono aperti per accompagnare i punti vendita Go2 in città ad accogliere il maggior numero di supporters per acquistare il biglietto. 6 euro la curva, 9 i distinti e 13 la tribuna (prevendita compresa) sono prezzi più che abbordabili. A ieri sera venduti circa 400 tagliandi, le previsioni portano a conteggiare almeno 2.000 spettatori sugli spalti, a temperare il clima serale (si giocherà alle 17 con i riflettori) che prevede una temperatura intorno ai 15° ed un cielo nuvoloso.
NIENTE RITIRO – Papagni, nonostante la lunga esperienza in panchina (21 anni), è uno di quelli cui piace rompere gli schemi. Il suo primo obiettivo era quello di restituire il sorriso alla squadra e ci è riuscito. I volti dei giocatori durante gli allenamenti ed anche dopo sono più distesi. Adesso il mister si è inventato un’altra novità. “Ho deciso di annullare il ritiro pre-partita. Non lo considero utile e poi so che l’anno scorso non è stato mai fatto ed il Savoia ha vinto tutte le partite interne. In questi casi un po’ di sana scaramanzia non guasta”. Più semplice di così! Papagni è convinto che le motivazioni si ritroveranno in altro modo. “La nostra salvezza passa per il Giraud e voglio che tutti ne facciano un imperativo. Giocatori e tifosi in primis, ognuno nel proprio ambito”.
LE SCELTE – Superato lo scoglio Melfi con un rosa rabberciata (si è dovuto ricorrere a due giocatori della Berretti), gli interventi di mercato di questa settimana hanno messo in condizione Papagni di poter scegliere. In attesa dell’attaccante di esperienza e di qualche altro accorgimento a centrocampo, sono arrivati Saric, Riccio, Cornacchia, Mercadante e Partipilo. Per altri si attende il tesseramento. Il modulo dovrebbe essere il 4-3-3. Dei nuovi, quattro dovrebbero essere subito in campo. Ci riferiamo a Riccio che si sistemerà al centro della difesa, Mercadante che agirà sulla fascia sinistra, Saric giocherà in mediana e Partipilio impiegato da esterno destro nel tridente offensivo, preferito a D’Appolonia.
LA FORMAZIONE – Questo il probabile undici anti-Lamezia. Gragnaniello confermato tra i pali; difesa a quattro con Verruschi (dx) e Mercadante (sx) sugli out, coppia centrale Checcucci-Riccio. A centrocampo agirà Saric al centro, ai suoi lati Gargiulo (dx) e Giordani (sx). In avanti Partipilio (dx) e Scarpa (sx) assisteranno la punta centrale Corsetti. Dirigerà il match il signor Antonio Giua di Pisa, lo coadiuveranno Stefano Viola e Domenico Lacalamita di Bari.
Soffia un nuovo vento, quello della speranza. Battiamo la Vigor e ripartiamo!
(Redazione)