SAVOIA DA INFARTO. Ribaltata la Vigor, il Giraud torna in festa E’ Papagni l’uomo della svolta. Scarpa e Cipriani regalano il primo sorriso del 2015. Squadra e pubblico ora credono nella salvezza

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savoia-lamezia14-15Savoia, pensieri e parole per la vittoria della svolta. Finalmente la voglia, la determinazione, la fame di conquistare i tre punti ha avuto la meglio contro ogni forma di pessimismo. Non ce n’è stato per nessuno, oggi i bianchi non potevano uscire dal Giraud con l’ennesima delusione di stagione, nonostante la gara stesse assumendo il leitmotiv di sempre: inconsistenza in attacco, il portiere di casa migliore in campo, avversari padroni del gioco. Ad un tratto è successo qualcosa nella testa e nelle gambe dei giocatori. La luce si è accesa e nell’ultimo quarto d’ora il Savoia è diventato incontenibile, spumeggiante, come mai visto finora. La vittoria ne è stata la legittima conseguenza. Tre punti vitali che restituiscono speranza all’intero ambiente, rinsaldato dal legame ritrovato tra squadra e tifosi (si spera sempre più numerosi rispetto i poco più dei 1000 paganti di oggi) nel giorno in cui la ‘vecchia guardia’ della dirigenza si è riaffacciata in tribuna. Quirico Manca, Gianluca Marciano e Mario Luce, tutti insieme a festeggiare, gioire per quel giocattolo costruito con tanta fatica e che in pochi mesi stava rischiando di rompersi irreparabilmente. La sensazione è che sia arrivata la svolta, quella vera, quella in grado di regalare la salvezza.

LE SCELTE – Papagni sorprende un po’ tutti schierando una formazione a sorpresa. Dentro dal primo minuto i neo acquisti Saric e Partipilo, con la maglia numero tre c’è Panariello, finito nel dimenticatoio delle precedenti guide tecniche, subito valorizzato dall’esperto tecnico di Bisceglie. Il 4-3-3 è d’obbligo anche se in avanti una vera e propria punta manca, l’unica (Cipriani) è in panchina. Erra, che in queste ultime stagioni tra Gelbison e Lamezia all’andata ha sempre fatto punti contro il Savoia, mette in campo un accorto 4-4-2 che in fase offensiva si trasforma in 4-3-3.

I MIRACOLI DI GRAGNANIELLO – Se stiamo qui a commentare la vittoria, per buona parte lo si deve alle miracolose parate di Raffaele Gragnaniello, un felino tra i pali, reattivo, pronto, perfetto. Nel primo tempo compie tre interventi salva-partita che tengono in gioco il Savoia. Minuto 18: Malerba crossa dall’out sinistro, stacco di Montella, gran risposta di Gragnaniello, la palla deviata dal numero uno giunge all’accorrente Papa che tira a botta sicura, l’intervento dell’estremo torrese ha del sorprendente. Ma non è finita qui, al 35’ Papa entra in area e calcia di diagonale sul secondo palo: Gragnaniello ci mette la punta delle dita per deviare quel tanto da evitare il gol avversario. La sfida personale dell’ex Nocerina è vinta: Gragnaniello batte Lamezia 3-0.

LAMEZIA IN VANTAGGIO – Il Savoia è in evidente difficoltà. Il Lamezia fa davvero paura. La ripresa comincia proprio col meritato vantaggio degli ospiti. Al 12’ Catalano crossa dalla destra, la palla è ciccata da Verruschi, arriva di corsa Held che sorprende tutti, Gragnaniello compreso, ed insacca da posizione defilata sul primo palo. E’ lo 0-1. Il Giraud resta senza voce, sembra il solito film già visto troppe volte in questo campionato. Ma non sarà così.

CIPRIANI SPACCA LA PARTITA – Papagni si gioca il tutto per tutto. Non può perdere, così lancia nella mischia l’uomo più discusso della stagione: Giacomo Cipriani, ancora a secco di gol. Sarà la decisione giusta. L’ex Ascoli entra in campo con una voglia ed una determinazione tale come non si era mai vista finora. E’ tonico, cerca la profondità, indovina fraseggi con i compagni. Sarà la chiave di volta della rimonta.

PARI DEL CAPITANO – I minuti passano ma il Savoia continua a soffrire. Al 71’ Scarsella sciupa l’occasionissima per triplicare mandando fuori di testa da buona posizione. E’ l’ultimo sussulto degli ospiti, il Savoia sale in cattedra. Minuto 75: il croato Partipilo imbecca un corridoio perfetto per capitan Scarpa che tutto solo davanti al portiere non si fa pregare due volte: è 1-1.

IL SORPASSO – Il Savoia ci crede, capisce che la gara è cambiata. Passano altri sette minuti, dal pari ed arriva il gol partita. Scarpa serve in corridoio Cipriani, la punta entra in area, si libera di un avversario e supera il portiere in uscita disperata. E’ l’82’ il Savoia è in vantaggio. Tripudio al Giraud, la gioia è collettiva. Dopo cinque interminabili minuti di recupero si chiude il match. Savoia batte Lamezia 2-1.

ORA IL BENEVENTO – E domenica ci sarà il derbissimo con la capolista Benevento. Il derby della fratellanza vedrà un quasi testa/coda. Sarà una gran partita e comunque finisca, l’amicizia tra biancoscudati e stregoni sarà sempre più salda.

(Giovanni Caracciolo)





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